Newsletter

Il seminario di Symbola a Mantova L'economia della gentilezza Il via domani. Tra i relatori al teatro Bibiena il frate Enzo Fortunato direttore della comunicazione a San Pietro IGOR CIPOLLINA Noi siamo i tempi Green economy, cultura e coesione sociale sono i tre indicatori che orientano l'analisi di fondazione Symbola, nata per promuovere e aggregare le qualità italiane. La citazione è da Sant'Agostino, che sollecitava - e sollecita ancora - ad assumersi le proprie responsabilità per mutare il verso degli eventi: «Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni». Tra i relatori della sessione mattutina di venerdì, dalle 9.30 alle 13, padre Fortunato interverrà alla presentazione del nuovo rapporto "Coesione è competizione", che declina ed esalta l'importanza della collaborazione nel mondo imprenditoriale. MANTOVA La rivoluzione della gentilezza, in un mondo sgarbato e feroce che ha smarrito il sentimento delle relazioni. Con gli altri e con l'ambiente. Ad affermarne la necessità è padre Enzo Fortunato, già direttore della sala stampa del convento di Assisi e oggi responsabile della comunicazione della basilica papale di San Pietro in Vaticano, tra i promotori della fondazione Symbola, che tornerà al teatro Bibiena di Mantova per il suo report estivo. Il seminario "Noi siamo i tempi" è il titolo dell'edizione 2024 del XXII seminario estivo della Symbola - di cui il Gruppo Athesis è media partner - che si terrà al Teatro scientifico Bibiena da domani a sabato 29 giugno. Il motto viene dalla frase di Sant'Agostino "Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi" scelto per richiamare le responsabilità delle persone - le scelte culturali, economiche e sociali che dobbiamo fare - per affrontare le crisi presenti climatica, demografica, energetica e geopolitica. Tra i relatori Paolo Gentiloni, Tessa Gelisio, Ermete Realacci, Cristina Scocchia, Edoardo Garrone, Stefano Saviola, Andrea Prete. La forza della gentilezza «In questo momento della nostra storia regnano drammaticamente l'aggressività e una totale mancanza di empatia - denuncia padre Fortunato - le cronache di questi giorni ci restituiscono una radiografia spaventosa. Mi riferisco al ragazzo sedicenne ucciso barbaramente da due coetanei per un debito di duecento euro, e penso anche ai femminicidi. Vicende terribili che maturano sia in contesti di estrema povertà sia in situazioni di ricchezza. Manca davvero la componente umana, la virtù della gentilezza. In questo senso, il Vangelo ci può aiutare a recuperare il nostro vero Dna, che è proprio l'umanità». L'empatia in azienda Rivoluzionaria, la dimensione della gentilezza, perché, una volta riaffermata, promette di illuminare ogni campo dell'agire umano. Anche l'economia, «vista fino a pochi anni fa come una bestia feroce che divora il più piccolo e annienta l'avversario, una cosa disumana - osserva padre Fortunato - Recuperare la gentilezza significa incoraggiare una competizione virtuosa, che non lascia indietro nessuno, contrapposta a una competizione viziosa, che non permette all'altro di crescere». Come ancora capita nel rapporto tra il nord e il sud del mondo. La coesione passa anche attraverso la comunione con ciò che ci circonda, il rispetto della nostra casa comune: «In questo senso, l'enciclica "Laudato si'" ha aperto strade inesplorate, al punto che oggi anche nei grandi network della finanza internazionale si parla di "economia di Francesco"». Tra gli esempi messi in luce da Symbola, il sacrificio degli agricoltori romagnoli che nel 2023 lasciarono allagare le loro terre per salvare la città di Ravenna. Tre giorni Si discute di strategie sugli scenari di crisi. Il Gruppo Athesis è media partner Empatia «Ritrovare l'umanità significa incoraggiare l'economia virtuosa Fratelli non rivali» Con Francesco Padre Fortunato insieme a Papa Francesco.

SCARICA L’ARTICOLO IN PDF
L'economia della gentilezza | Il Giornale di Vicenza

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti