Nel 2009, in occasione dei Campionati del Mondo di Nuoto di Roma, tutto il mondo imparò a conoscere il J01: il costume full body innovativo prodotto da Jaked che permise, soltanto in quella competizione, di infrangere ben 37 record mondiali. Appena un anno prima, durante le Olimpiadi di Pechino, Federica Pellegrini vinse la medaglia d’oro indossando una tuta full-body firmata dall’azienda con sede a Napoli. Un esordio entusiasmante per un progetto nato proprio nel 2008 e che in pochi mesi ha imposto il suo nome tra i leader mondiali della produzione di costumi per il nuoto.
L’intuizione fu quella di sviluppare un sistema di termosaldatura dei materiali a base poliuretanica. I costumi da gara Jaked, infatti, non vengono assemblati con le cuciture tradizionali, bensì con quelle piatte: in questo modo si migliorano non solo l’attrito con l’acqua e la fluidodinamicità, ma anche la compressione muscolare (che diventa più uniforme), la vestibilità e la durabilità (soprattutto rispetto alla resistenza all’acqua e al cloro). Anche la scelta dei tessuti non è casuale: il brand (di proprietà della Miriade Spa) seleziona fibre sintetiche che si distinguono per performance e durabilità, nel rispetto degli standard fissati dalla World Aquatics. Ma l’impresa campana non guarda solo al mondo del professionismo e del nuoto: sono molteplici infatti le soluzioni di abbigliamento tecnico offerte ad amatori e appassionati (anche fuori dalla vasca), così come le linee pensate per coniugare sportività e lifestyle.

