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Audiovisivo, mercato in crescita del 10% «Ma ora cambierà la marcia sul Tax Credit» Media Il Rapporto Apa presentato al Mia: a 2,17 miliardi di euro il valore della produzione Andrea Biondi Per anni il Tax Credit ha funzionato come un motore turbo. Ha alimentato la produzione, moltiplicato ititoli. È stato la benzina che ha fatto correre l'audiovisivo italiano più veloce del Pil nazionale. Ma ora la corsa si farà più selettiva. È uno dei passaggidel settimo Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale pubblicato dall'Apa (Associazione ProduttoriAudiovisivi) e che sarà presentato oggi durante la seconda giornatadelMia (Mostra internazionale dell'audiovisivo): l'evento che riunisce a Roma fino allo ottobre i più importanti operatoridell'industria audiovisiva internazionale, arrivato alla sua undicesima edizione, diretto da Gaia Tridente e promosso da Anica e Apa. «La crescita della domanda e il Tax Credit (i due elementi che hanno contribuito alla importante crescita deivoluminel corso degli ultimi anni) non potranno più avere lo stesso effetto espansivo sul settore». E quindi, scrive ancora E-Medianel suo Rapporto che ha stilato per Apa, «nel quadro di un consolidamento generale del mercato si annuncia una maggiore selezione sui progetti e un orientamento alla qualità del prodotto e alle sue potenzialità di circolazione oltre i confini nazionali». Prevedibile visto l'ultimobailamme proprio sulle concessioni amaglie troppo larghe per il tax credit, ma questa èla tendenza per un'Italia dell'audiovisivo che se sivoltaindietrovedeunpercorso di crescita arrivato nel 2o24a disegnare itrattidiun settore dal valore della tiroduzione (il costo complessivo di produzione delle opere "Italian Originar) di 2,17 miliardi, in crescita del io%rispetto a un anno prima (in linea con il tasso medio annuo di crescita 2018-2020). Considerando invece tutte le risorse di mercato attratte dal settore audiovisivo si parla di16,3 miliardi, in aumento de19% rispetto al 2023. Si tratta del miglior risultato degli ultimi anni, con una crescita media annua (Cagr) del 4,6%nel periodo 2o18-2o24. La somma delle opere scripted e unscripted per la Tv e il video ondemand si è attestata a 1,3 miliardi (+4%). Quanto al cinema, le commesse hanno toccato i gli 837 milioni (+19%). Produzione in crescita, dunque, in un quadro occupazionale chevede128.185 persone coinvolte nelle attività dell'audiovisivo fra cui 55.816 lavoratori autonomi e 46.827 dipendenti (dati della Fondazione Symbola). «Oggi più che maiiproduttoriitalia ni sono chiamati a competere sui mercati globali e il terreno di gioco della competitività è nel segno della qualità creativa e produttiva e nella capacità di innovazione di contenuti», ha detto la presidente Apa Chiara Sbarigia durante la presentazione del Mia. In questo contesto «globale complesso e competitivo»ha aggiunto Alessandro Usai, presidente di Anica, l'associazione «continuerà a sostenere con convinzione questo percorso chevalorizzail Madein Italy e rafforza il ruolo dell'Italia come hub creativo eproduttivo al centro delle dinamiche internazionali». Ora il sistema, puntualizza la presidente Apa parlando al Sole 24 Ore, ha due tipi di sfide. La prima: avere «un sistemadi aiutifortemente caratterizzato dalla certezzadiregole erequisiti, dalla rapidità delle assegnazioni edalla semplicità dei criteri». La seconda: «Avere una Rai più forte e con più risorse, in grado di investire come necessario». Alla presentazione del Mia hanno partecipato anche Lorenzo Galanti, direttore generale Ice; Lorenza Lei, ad della Fondazione Roma Lazio Film Commission e delegata del presidente della Regione Lazio; Roberto Fiorini (UniCredit) e Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Mic.«Il Mia è un evento sempre più strutturato, fondamentale per l'industria» ed emblema della «capacità del settore di lavorare inunalogicadifiliera», ha detto il sottosegretario annunciando che entro la settimana ci sarà la nomina del nuovo direttore generale del Mic, propedeutica a tutto filavoro da fare su tax creda e suivaridossier.

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Audiovisivo, mercato in crescita del 10% "Ma ora cambierà la marcia sul Tax Credit" | Il Sole 24 Ore

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