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Nel 1997, una delle biciclette più iconiche della storia del ciclismo graffiava l’asfalto del Tour de France: era la Wilier Triestina gialla di Marco Pantani. Un vero e proprio gioiello di tecnologia per l’epoca, con un telaio in alluminio che pesava appena 1.200 grammi e il tubo superiore spesso solo 0,8 millimetri. Del resto, l’azienda con sede a Rossano Veneto (VI) è stata da sempre protagonista di questo sport. Con quasi 120 anni si storia, infatti, Wilier Triestina è un’eccellenza mondiale della produzione di bici da corsa, che vanta clienti in tutto il mondo non solo tra gli amatori, ma anche tra molti dei migliori ciclisti del professionismo internazionale.

L’innovazione tecnologica è il marchio di fabbrica dell’azienda, che si è dotata di un Innovation Lab proprio per sviluppare e brevettare soluzioni all’avanguardia. Esempio di tutto ciò è la Verticale SLR, una bicicletta da gara realizzata con tre diverse tipologie di fibra di carbonio per unire la massima leggerezza a rigidezza torsionale e resistenza. La piega manubrio, per esempio, ha un design innovativo ed è composta di una monoscocca in carbonio che pesa solo 310 grammi. L’impugnatura è disegnata per essere più larga della parte inferiore del manubrio: una delle molteplici soluzioni adottate per ottimizzare l’aerodinamicità della Verticale SLR. Accorgimenti che hanno consentito a Wilier Triestina di ridurre del 4% il coefficiente di resistenza aerodinamica quando la bicicletta viaggia alla velocità di 70 km/h, con un risparmio di ben 3 secondi per chilometro.

www.wilier.com

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