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Tredici milioni d’investimenti in progettazione e costruzione di nuovi impianti per una riduzione attesa del 15 per cento degli scarti di produzione: i due numeri sintetizzano i punti qualificanti dell’accordo tra il gruppo Hera (tra le principali multiutility che operano nel settore dell’ambiente) e il leader della cantieristica navale Fincantieri per la gestione dei rifiuti in ottica di economia circolare a partire dai siti italiani per finire con quelli esteri. A operare sarà la joint venture CircularYard.

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