Dietro agli Stati Uniti e davanti alla Cina: l’Italia si classifica al secondo posto nel mondo per quantità di pomodoro trasformato: 5,8 milioni di tonnellate su quasi 79mila ettari messi a coltivazione, un risultato superiore a quello raggiunto lo scorso anno anche se più basso di quello programmato. A comunicarlo è l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav) che parla di campagna dura e complessa.
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