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Riuniti a Venezia i Cavalieri del Lavoro si sono interrogati sull’”Europa che vogliamo” indicando i punti che dovrebbero garantire una maggiore integrazione e una più spiccata efficienza della sua azione. Tra le prescrizioni, l’abolizione dell’unanimità nel processo decisionale, l’emissione di debito comune, la semplificazione normativa. L’auspicio è che il 2026 possa essere il primo anno degli Stati Uniti d’Europa

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