Con poche piccole regole in piú, si puó risparmiare energia e inquinare meno l’ambiente. Per questo Symbola, la fondazione per le qualità italiane, appoggia l’iniziativa di uno dei suoi soci, che di energia se ne intende: l’Eni.
L’Eni infatti propone di adottare, per tutta l’estate uno stile di abbigliamento piú informale in ufficio, togliendo la giacca e la cravatta. L’iniziativa contribuirà ad un uso piú razionale dell’aria condizionata, permettendo di alzare la temperatura di 1°C. Questo del fare a meno della cravatta è un accorgimento che rientra nell’ambito dell’impegno Eni per l’efficienza energetica e la sostenibilità: la campagna 30%, volta a sensibilizzare le famiglie italiane ad un consumo piú razionale delle risorse energetiche.
Secondo l’Eni, un solo grado in piú negli edifici ci consente di risparmiare circa il 9% di energia elettrica. Ad esempio, per un solo edificio di uffici si potranno risparmiare, durante il periodo estivo senza cravatta, 217.000 kWh con una diminuzione di 126 tonnellate di anidride carbonica – equivalente a 140 dipendenti che vengono in ufficio con i mezzi pubblici per un anno, rinunciando alla propria auto.
Mi sembra un’ottima idea”, cosí Ermete Realacci, presidente di Symbola, commenta la notizia diffusa dall’Eni. “Il risparmio energetico”, prosegue Realacci, “è sicuramente la prima, piú ragionevole, economica e lungimirante azione per combattere i mutamenti climatici. Ben vengano tutte le iniziative, dunque, anche le piú semplici e immediate, che contribuiscano a raggiungere questo obiettivo. Il suggerimento lanciato dall’Eni potrebbe essere imitato anche da altre aziende dall’amministrazione pubblica e tanti altri. E’ una buona pratica che mi sento di sostenere appieno, anche se forse non sono il migliore testimonial, visto lo scarsissimo utilizzo che faccio dell’accessorio cravatta.”
Realacci: “ un’ottima idea, per risparmiare energia e non inquinare