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Per guidare al meglio il processo di innovazione verde, FederlegnoArredo, in collaborazione con Fondazione Symbola, ha analizzato il posizionamento delle imprese associate in merito a materiali, processi produttivi e formazione: i dati raccolti dalla survey legno-arredo italiano nella transizione ecologica", restituiscono un'istantanea di settore tra le più avanzate in Europa. Quale futuro per il Made in Italy? Ce lo raccontano Maria Porro, Claudio Feltrin e Domenico Sturabotti.  Il decalogo e la survey sono parte di un progetto federativo nato per mappare il settore e tenere insieme competitività e conservazione degli habitat 'L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro', e sulla circolarità, potremmo aggiungere con una punta di orgoglio all'Art. 1 della nostra Costituzione. 'Legno-arredo italiano nella transizione ecologica', la survey realizzata da FederlegnoArredo con Symbola, restituisce un'immagine virtuosa del settore: in tema di economia circolare siamo tra i Paesi più avanzati in Europa. Elle Decor Italia ha aperto un tavolo di confronto con Maria Porro, presidente di Salone del Mobile. Milano, Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo e Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola, per immaginare insieme il futuro del design e dell'abitare. Partendo dallo stato di fatto. "A livello macro, l'Italia, sul tema dell'efficienza, si sta muovendo meglio di molti Paesi europei", spiega Domenico Sturabotti, "a parità di valore della produzione, utilizziamo meno energia e materia". I traguardi raggiunti sono frutto di una lungimirante strategia di investimenti: "negli ultimi 5 anni sono oltre 440 mila le imprese che hanno investito nell'innovazione green dei processi produttivi e dei prodotti. Anche nel 2021, l'anno del Covid". I dati restituiscono l'evidenza: investire in soluzioni a basso impatto ambientale, muove economia. "Siamo apripista", in un ambito culturale il cui primato, tradizionalmente, è riconosciuto agli Stati del nord", afferma con soddisfazione Maria Porro. "Lo scorso settembre la direzione generale di Efic (Confederazione Europea delle Industrie del Mobile), riunitasi nella sede milanese di FederlegnoArredo in occasione del Supersalone, ha espresso l'intenzione di condividere l'impianto dell'inchiesta con le sue associate". Oggi dunque, la leadership dell'arredamento italiano si gioca sul terreno della sostenibilità, vera leva competitiva: "La sfida successiva", continua Porro, "sarà definire i canoni di una nuova estetica eco". Ma affinché gli interventi delle singole imprese generino efficienza, "occorre un pensiero complessivo", avverte Sturabotti. La 'green economy' unisce e spinge alla relazione: dobbiamo imparare a fare sistema. "All'interno di ogni associazione di FLA abbiamo aperto dei gruppi di lavoro che, sulla base delle linee guida emerse dalla survey e raccolte nel 'Decalogo della Sostenibilità`, andranno a identificare attività, obiettivi e target", la sintesi finale verrà condivisa in un piano strategico, organico e coerente, "in via di pubblicazione", entra nel dettaglio operativo la presidente del Salone del Mobile, che insieme a Paolo Fantoni, presidente Assopannelli, e su delega di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, coordina i gruppi.

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