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Con sempre maggiore convinzione, la sostenibilità e la qualità dei prodotti vengono percepite dai consumatori come aspetti strettamente connessi ed è pertanto fondamentale, al fine del mantenimento della competitività delle nostre PMI sui mercati, incentivare ulteriormente la cultura della sostenibilità e l'adozione di pratiche sostenibili nello svolgimento dell'attività d'impresa Negli ultimi anni si è assistito ad una costante crescita dell'importanza che i cittadini attribuiscono al tema della sostenibilità, entrato ormai nella quotidianità delle persone. Molti cittadini sono sempre più informati, più consapevoli e attivi, e quindi più disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate, stili di vita e modelli di consumo ancorati al passato. Cosa spinge verso una maggiore attenzione e un maggior interesse per la sostenibilità? Come si spiega questo profondo cambio di atteggiamento e di prospettiva che sta investendo anche il nostro Paese, consentendo di superare le resistenze al cambiamento? Alcune risposte vengono date dal report "Sostenibilità è qualità", arrivato alla seconda edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia che è stato presentato da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia. Dalla ricerca svolta da Ipsos e Symbola a marzo 2024 sono emersi dei risultati sorprendenti. I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono, in ordine crescente di importanza, l'etica (dà un contributo pari al 7,7%), la paura, in particolare per i cambiamenti climatici e per il futuro del pianeta, (contribuisce per il 22%) e la qualità (con un contributo pari al 70,3%). Questa maggiore enfasi posta dagli individui sul concetto di qualità rappresenta una vera e propria svolta culturale e porta con sé molte implicazioni di grande interesse. Innanzitutto, fino a non molti anni fa ciò che era associato alla sostenibilità rappresentava un prodotto meno "efficace", meno soddisfacente, scelto più per una questione valoriale a scapito di una piena soddisfazione. La ricerca ha messo in evidenza anche alcuni aspetti che sembrano contradditori. Torna a crescere la difficoltà a comprendere se una azienda è effettivamente sostenibile (dal 60% nel 2022 al 67% nel 2024) ma incrementa, anche se di poco, la quota di imprese che si ritiene operino in modo responsabile (dal 34% nel 2022 al 37%nel 2024). Nell'ambito più generale della qualità, si affianca in modo più forte quello della reputazione che, in caso di incertezza, gioca un ruolo di rassicurazione e certificazione del corretto agire di impresa e permette di ridurre la quota di coloro che sono scettici sull'effettivo impegno delle aziende. Anche i termini greenwashing e socialwashing, pur rimanendo poco noti, sono più presenti nella mente dei cittadini. Le persone ritengono comunque che sia maggioritaria la quota delle aziende che si comportano realmente in modo responsabile rispetto a quelle che millantano un un impegno non reale. Inoltre, per una impresa che agisce sostenibilmente, la comunicazione sul proprio operato porta più vantaggi che rischi. Concentrandoci su un settore molto amato dai cittadini, il turismo, è emerso che tale settore è, per i cittadini, composto da una molteplicità di soggetti che includono le strutture ricettive, i mezzi di trasporto e le navi da crociera, i tour operator e le agenzie viaggi, e altro ancora. Oltre il 60% degli italiani si ritiene un consumatore etico e responsabile relativamente ai viaggi. Euronics DIMO rafforza il proprio impegno per la sostenibilità ambientale con XEV YOYO pensa che la sostenibilità sia sinonimo di qualità quando gli operatori del settore si dimostrano attenti, alle comunità locali (36%), ai lavoratori (32%) e all'ambiente (32°/0). Un viaggiatore convinto della qualità e della sostenibilità di un servizio turistico è disposto a riconoscergli un premium price.Gli snodi che richiedono maggiore attenzione per garantire la sostenibilità del settore sono i trasporti e la ristorazione. .n. Euronics DIMO, leader nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica, presenta le vetture elettriche XEV YOYO presso tre dei suoi punti vendita a Torino Via Nizza, Torino Stadio "Area12" e Settimo Torinese "Settimo Cielo Retail Park". Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti verso un futuro di mobilità urbana sostenibile, in linea con l'impegno di Euronics per l'innovazione e la sostenibilità ambientale. Ideata e sviluppata dal team XEV Global, la XEV YOYO è una vettura 100% elettrica, con un'autonomia fino a 150 km, una velocità massima di 90 km/h ed è guidabile dai 16 anni. Le sue dimensioni compatte permettono di muoversi agilmente nel traffico cittadino e di parcheggiare con facilità, rendendo ogni spostamento urbano un'esperienza piacevole e senza stress. Il lancio di XEV YOYO presso i punti vendita Euronics DIMO si inserisce nel progetto più ampio dell'insegna verso un futuro più green e sostenibile. "L'introduzione delle auto elettriche XEV YOYO nei nostri punti vendita DIMO di Torino rappresenta un ulteriore passo significativo verso la sostenibilità sociale e il rispetto dell'ambiente." ha commentato Elena Vipiana, Titolare Dimo spa. "Ci sentiamo parte di un cambiamento volto a rendere le nostre città più salubri contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dal traffico cittadino".

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Sostenibilità: una sfida che guarda al futuro | Franchising & Partnership

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