Un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy è il nuovo personaggio per il Presepe 2024 promosso di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti e rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti.
È ormai un evento atteso, la consueta distribuzione su tutto il territorio nazionale con la consegna ai Vescovi delle 226 Diocesi della speciale statuina per il presepe, da parte di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, che celebra il lavoro, la sostenibilità e la comunità
Nella mattina di ieri, anche a Lecce, il presidente provinciale di Coldiretti, Costantino Carparelli, insieme al direttore di Coldiretti Lecce, Aldo Raffaele De Sario e, per la rappresentanza di Confartigianato, il vice presidente vicario di Confartigianato Lecce, Luigi Marullo, assieme al segretario generale provinciale, Emanuela Aprile, hanno fatto visita all’arcivescovo Michele Seccia per consegnare la statuetta in cartapesta realizzata dal maestro presepista Claudio Riso. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno la scelta è caduta su un’artigiana casearia.
Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “Buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, che afferma come “affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro”, le tre organizzazioni con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare il loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.