Il report sul sistema culturale italiano di Fondazione Symbola, presieduta da Ermete Realacci, ha raggiunto la quattordicesima edizione. Oggi, lunedì 24 marzo, Io sono Cultura 2024 verrà presentato anche a Bologna, alle 16 in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio con ingresso solo dopo registrazione su cultura.bologna.it. Con Rosa Grimaldi, Giorgia Boldrini, Vincenzo Colla, Claudio Astorri, Thalita Malagò. Pierfrancesco Pacoda, Andrea Romeo, Antonio Taormina e lo stesso Realacci.
Il titolo di quest’anno è L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, con i dati raccolti che mostrano il settore culturale italiano in forte ripresa dagli effetti della pandemia, confermando la tendenza del 2022. Le oltre 250 pagine si aprono con il caso Taylor Swift, personaggio dell’anno del 2023 per la rivista Time, il cui ultimo tour avrà un impatto sul Pil americano dell’1,5%.
Il report della Fondazione Symbola sul sistema culturale italiano
Tra le novità, l’introduzione dell’IA nei processi creativi, che influenza principalmente i videogiochi, l’architettura e il design e la comunicazione. Dal rapporto emerge anche la forte relazione con il turismo in tre settori soprattutto come audiovisivo, videogiochi ed editoria.
Perché ormai tutte le regioni si sono dotate di strumenti per attrarre produzioni e turisti legati ai luoghi del cinema. Per quanto riguarda i videogiochi, si tratta dello sviluppo di contenuti connessi col territorio. Nel caso dell’editoria, il report ricorda i packaging innovativi firmati dai fumettisti per i piccoli produttori enogastronomici. Quanto ai numeri, Io sono Cultura 2024 mostra un aumento del settore culturale del 5,5% rispetto al 2022 e del 12,7% rispetto al 2019. Con un’incidenza del 5,6% sul totale dell’economia nel 2023.
L’occupazione all’interno del settore conta 1.550.068 lavoratori e lavoratrici, con una variazione rispetto al 2022 (+3,2%) che supera la media nazionale (+1,8%).
Le imprese in Italia sono invece 283.815, tra pubbliche, private ed enti del terzo settore, con settore trainante quello dei videogiochi e dei software. Da solo ha prodotto un valore aggiunto di 16,7 miliardi di euro (16% del totale), con un aumento del 10% rispetto al 2022. Nella top 3 lo seguono editoria e stampa prima e architettura e design poi. Il settore audiovisivo e musicale si trova al quarto posto con un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
La ricchezza nelle regioni
Le regioni che nel 2023 hanno prodotto più ricchezza con la cultura sono Lombardia (7,6%) e Lazio (6,9%). Sopra la media italiana segue il Piemonte (6,1%), ma anche nel Mezzogiorno l’aumento è più rapido rispetto alla media nazionale.
Quanto alle province, Bologna (sesta per occupazione) è al quinto posto quanto a valore aggiunto dietro Milano, Roma, Torino e Napoli, davanti a Firenze, Brescia e Bergamo, con Modena quindicesima.
Infine l’Emilia-Romagna, con il suo Sistema Museale Regionale, ha sviluppato nel 2023 un grande cantiere di costruzione di reti e competenze con oltre 200 operatori di musei, biblioteche, archivi, teatri e organizzazioni sociosanitarie.