Partirà domani la rassegna organizzata fino a sabato da Comune, municipio Ponente, Job Centre e fondazione Symbola Nella Casa delle tecnologie emergenti spazio a incontri e laboratori su metaverso, scansioni 3D e camere immersive A Pra' il futuro fa tappa nell'ex stazione «Via al Festival dell'industria creativa» L'EVENTO Silvia Pedemonte Tre serate per incontrare i protagonisti dell'industria creativa e sperimentare le tecnologie innovative fra visori e metaverso, camere immersive, scansioni laser 3D della rete museale genovese e molto altro. Un evento organizzato a Pra', all'interno di quelli che erano i locali dell'ex stazione ferroviaria, ora sede della Casa delle tecnologie emergenti. Le tre serate, gratuite, sono previste da domani a sabato, dalle 20.30 alle 23. Il filo conduttore è "Stazione futuro": la rassegna è organizzata da Comune di Genova, Municipio VII Ponente, Job Centre e Symbola. E il primo festival aperto alla città anche se, dall'8 luglio, ogni giorno, la Casa delle tecnologie emergenti sta ospitando laboratori e iniziative pensate in particolare per i bambini e i ragazzi. E le affluenze sono già da record. Nel programma delle tre serate è prevista la partecipazione di quattro protagonisti dell'industria creativa, che saranno intervistati dal giornalista Vittorio De Benedictis: si tratta di Francesca Molteni, per il settore digitale e design; Elisa Di Lorenzo, per il digitale e il gaming, che prenderà parte al primo appuntamento di domani sera; venerdì, invece, sempre per il digitale e gli eventi toccherà ad Alfredo Accatino, mentre sabato si chiuderà con l'esperto di digitale e arti visive Massimiliano Tonelli. Nelle tre serate bambini e ragazzi potranno prendere parte (prenotandosi sul sito www.j ob-centre-srl.it/ctelabs) a vari laboratori dedicati: domani il tema è "Disegna il tuo mondo", venerdì la proposta è quella di costruire un robot e sabato di scrivere una favola digitale. Ogni sera è previ- sulla sicurezza informatica e sto uno spazio musicale, e a sus- difendersi dagli hacker. seguirsi saranno il Gruppo spontaneo Trallalero, Irene Manca, Lorenzo Maresca (domani); Max Manfredi e Alice Nappi (venerdì); Federico Sirianni, Marco Piccirillo e Valeria Quarta (sabato). «Questa tre giorni, organizzata dal Comune di Genova, vuole far conoscere ai genovesi le enormi potenzialità legate all'applicazione delle tecnologie emergenti nella vita quotidiana - spiega il vicesindaco Pietro Piciocchi - La Casa delle tecnologie emergenti vuole essere un luogo vivo, che coniuga aggregazione, socialità all'innovazione, candidandosi come un polo per lo sviluppo di competenze innovative, start up, trasferimento tecnologico, fungendo da catalizzatore soprattutto per i giovani». Concetti evidenziati anche dagli assessori Mario Mascia e Francesco Maresca. «Come programmato fin dall'inizio la Casa delle tecnologie emergenti comincia ad aprirsi ai cittadini del Ponente e di tutta la città con interessanti iniziative e momenti di arricchimento culturale» afferma il presidente del Municipio Ponente, Guido Barbazza. E già iniziata, e proseguirà in maniera sempre più intensa, la collaborazione con le scuole. «Stazione Futuro è un'iniziativa importante perché evidenzia l'impatto positivo delle nuove tecnologie digitali che stanno avendo sulle filiere culturali e creative», aggiunge Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. Tramite il Job Centre, diretto da Claudio Oliva, la Casa delle Tecnologie Emergenti sta portando avanti non solo i laboratori per bambini ma anche iniziative curiose come "Musei in poltrona" (usando tutte le tecnologie possibili). Fra le curiosità, domani sarà a disposizione dei cittadini il cyber bus per scoprire tutto In alto, i laboratori dei bambini; sopra: la visita virtuale al museo Chiossone e l'inaugurazione a febbraio.