Nei prossimi giorni Mantova sarà la capitale di un'Italia che fa l'Italia, che vuole fare i conti con i suoi problemi e affrontare le sfide che abbiamo davanti, partendo dai punti di forza e puntando su visione, coraggio, comunità. Da oltre 20 anni il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è un punto di riferimento per soggetti e sensibilità diverse: imprese grandi e piccole, volontariato, istituzioni, politica e saperi. Le migliaia di persone che negli anni passati hanno partecipato a questi incontri ne sono uscite arricchite, nelle conoscenze e nelle emozioni. È accaduto anche l'anno scorso e sono certo accadrà anche quest'anno nella splendida cornice del Teatro Bibiena. A ricordare che la bellezza e il saper fare sono uno degli elementi importanti della nostra identità e della nostra forza. Che dove hanno risuonato 250 anni fa le note di un Mozart adolescente possono nascere buone idee. Perché, per dirla con Mahler "tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco". E già l'anno scorso importantissimo è stato il rapporto con il territorio. Non solo il Comune o il Vescovo Busca, autore di un importante contributo, ma aziende come Tea, Saviola, Fas sa Bortolo, Arvedi e tanti altri. Imprese che spesso vantano primati mondiali, come ad esempio Saviola per i suoi pannelli di legno riciclato. SEGUEA PAGINA 23 Dalla Prima/1 oArvedi per la neutralizzazione delle emissioni di CO2. Ma tra le note che risuoneranno al Bibiena non mancheranno tante storie grandi e piccole. Dal riconoscimento che verrà dato nell'incontro Acqua futura alla C.A.B Ter.Ra., il consorzio di cooperative nato nel 1888 che ha accettato con convinzione che venissero allagati i suoi terreni per salvare Ravenna e i suoi mosaici dall'alluvione del 2023 a quello di Marco Caprai che produce grandi vini a Montefalco anche con l'aiuto di richiedenti asilo ospitati dalla Caritas. E poi i grandi temi: la decarbonizzazione e l'intelligenza artificiale, la forza dei territori e delle comunità nella transizione. Non mancano le energie da mettere in campo: dai 35 giovani designer selezionati da Fondazione Symbola e ADI, alle piccole imprese protagoniste della Mostra "Artigianato cuore del Made in Italy" e protagoniste anche della sfida climatica. E poi il Rapporto annuale "Coesione è competizione", realizzato da Symbola con Intesa Sanpaolo, Unioncamere e tanti contributi. Una chiave per capire perché essere buoni conviene e, come dice Papa Francesco, l'importanza di sentirsi parte di un destino comune. Ma nulla di tutto questo, e tanto altro, sarebbe possibile se non fossimo convinti che possiamo insieme cambiare in meglio il nostro futuro. Per questo abbiamo scelto come titolo parte di una frase di Sant'Agostino: "sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi". Per essere anche noi i tempi dobbiamo però rinnegare passività e rancore per riscoprire il gusto della sfida. Perché, per dirla con Chesterton "la vita è la più bella delle avventure, ma solo l'avventuriero lo scopre". L'incontro di Mantova sarà anche un raduno di avventurieri di un futuro più a misura d'uomo. Ermete Realacci presidente Fondazione Symbola.