Un anello di 280 chilometri che congiunge le dieci chiese plebane storiche della regione storico-geografica in Friuli-Venezia Giulia. Ecco i numeri principali del Cammino delle Plevi in Carnia: 280 km la lunghezza cammino, due regioni, due province, 26 piccoli Comuni (su 27 totali), un parco. I beni culturali presenti sono 22, 8 tipicità, 1.271 strutture ricettive, 2.780 imprese, 490 associazioni. II Cammino si sviluppa su 1.280,9 km quadrati e tocca una popolazione di 28.439 abitanti (su complessivi 38.630). Tra il V e il XII secolo, per diffondere il cristianesimo nella Carnia, il patriarcato di Aquileia iniziò la costruzione di una serie di chiese plebane, le pievi, per convertire le popolazioni alpine pagane, all'epoca concentrate nei pochissimi villaggi esistenti. Edificate in posizione sopraelevata per controllare le vallate, queste chiese erano sempre provviste di fonte battesimale, per amministrare i sacramenti alle popolazioni locali. Oggi, nel silenzio dei boschi e delle valli alpine attraversate dal Tagliamento, è possibile visitare le dieci pievi storiche della regione percorrendo il Cammino delle Pievi in Carnia, un anello lungo 280 km quasi interamente in Friuli-Venezia Giulia, con un breve tratto in Veneto. Oltre al valore storico-religioso, il percorso offre panorami, sentieri, ruscelli e boschi incontaminati, in una delle aree meno antropizzate d'Italia: escluso Tolmezzo, infatti, gli altri 26 centri attraversati sono tutti piccoli comuni.
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