Comunità presenti e beni comuni: le radici del futuro Con Symbola le giornate della Soft Economy Tornano a Treia le giornate della Soft Economy: le comunità al centro del futuro. Da oggi a sabato si terrà la 13esima edizione del festival promosso dalla Fondazione Symbola. Tre giorni di incontri e riflessioni dedicati a «Comunità presenti e beni comuni. Le radici del futuro». Al centro del confronto, ospitato nel teatro comunale di Treia, sarà il ruolo delle comunità nel custodire e rigenerare i territori: come risvegliare la coscienza di luogo, come valorizzare il patrimonio materiale e immateriale, come trasformare i beni abbandonati inorse condivise capaci di generare nuova economia, contrastare la crisi climatica e favorire il neopopolamento. Tra i momenti principali, la sessione inaugurale su «Comunità presenti e beni comuni» con Fabio Renzi, Luigi Contisciani, Rossella Muroni e Onofrio Rota; il panel «Generative, femminile, plurale» dedicato al ruolo delle donne nella rigenerazione rurale; e l'incontro «Communitas», che esplorerà le sfide dell'economia sociale e circolare. Il secondo giorno si parlerà di «Ricchezza del bosco», «Green Communities» e innovazione territoriale con Guido Castelli, Marco Bussone e Giampiero Lupatelli, mentre sabato 22 la chiusura, sul tema «Le radici del futuro», vedrà la partecipazione del presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci (nella foto), Fabrizio Curcio, commissario alla ricostruzione post alluvione in Emilia, Toscana e Marche, Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post sisma 2016, e Gianfranco Pederzolli, presidente FederBim. Nel corso dei numerosi appuntamenti in programma ci saranno il sindaco di Treia Franco Capponi, il vescovo Nazzareno Marconi, docenti universitari, amministratori e imprenditori. Un laboratorio di idee e buone pratiche per immaginare un paese più coeso, sostenibile e consapevole delle proprie radici.
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