Curcio, Castelli e Legnini sul palco di Symbola Va in archivio a Treia il festiva! sulla Soft Econorny to: «Ogni terremoto ha una sua complessità, dobbiamo guardare ai fabbricati ma anche alle comunità che erano deboli anche prima del terremoto. Bisogna applicare la filosofia del Bearzot mondiale, 'primo non prenderle" e dunque dobbiamo trattenere la popolazione, ricucire dall'isolamento viario, guardare alla digitalizzazione come fattore di sistema». Presente anche Fabrizio Curcio: «L'obiettivo è provare ad avere una visione diversa anche grazie ai finanziamenti cospicui che arrivano, utilizzare l'evento straordinario per fare un passo avanti. Però se un Paese come l'Italia ha più di 50 commissari straordinari significa che un problema lo abbiamo, allora mettiamo mano all'organizzazione ordinaria. . A presentare la relazione introduttiva dei festival era stato nei giorni scorsi il segretario generale di Symbola Fabio Renzi. Ieri, dopo i saluti introduttivi del sindaco di Treia Franco Capponi, del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e di Giorgio Menichelli, vicepresidente della Camera di commercio delle Marche centrali sono arrivate le relazioni di tre commissari straordinari alla ricostruzione. Guido Castelli ha del festival Symbola si è svolto a Treia giornate sulla prevenzione del rischio idraulico, in questo modo che prevenzione vuoi fare?». Infine spazio a Giovanni Legnini: «La cifra del lavoro dì Symboia è quella di essere riuscita a formulare domande nuove, il tenia della giuntura mi ha molto colpito: questi sono laboratori a cielo aperto. C'è stato un lavoro sinergico che porto a rifondare la prospettiva di ricostruzione: semplificazione delle procedure, nuovo approccio urbanistico, la funzione conforrnativa di adattamento dei poteri di ordinanza ai territori, non bandi generici, per programmi astratti, e infine NextAppennino». Chiusura affidata al presidente di Syrnhola Ermete Realacci: «Questa iniziativa è una scommessa vinta, la qualità degli interventi e stata altissima».