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A Verona c’è una fabbrica dove la terra si trasforma in colore: è la Dolci Colori, che dal 1910 cura la selezione, fabbricazione e preparazione di terre coloranti naturali e di pigmenti secondo tecniche tradizionali con la macina a pietra, seguendo le ricette originali, patrimonio storico trasmesso da 4 generazioni. Con una biblioteca di 200 e più colori, l’impresa produce pigmenti organici ed inorganici e terre utilizzate nella produzione pittorica artistica, nel restauro conservativo, nella bioedilizia, nella coloritura degli intonaci e del legno, nella decorazione e nella salvaguardia delle opere d’arte e dei palazzi storici. Andrea Dolci, raccogliendo l’eredità del bisnonno, guida oggi l'impresa verso l’innovazione mantenendo i valori della tradizione: orientato all’apertura ai mercati esteri, all’implementazione di tecniche ecologiche nella bioedilizia moderna e al recupero del patrimonio edilizio, investe nella manutenzione di macine e mulini storici e in iniziative per la salvaguardia dei piani colore della città – che definiscono i colori degli edifici, fondamentali per tutelare i caratteri tipici del territorio. Attento alle relazioni culturali, si dedica al difficile reperimento dei materiali originali nei luoghi storici di estrazione, alla riscoperta di antiche ricette coloristiche e alla divulgazione di tecniche tradizionali per la manutenzione del patrimonio edilizio ormai dimenticate, aprendo la fabbrica a visite guidate e collaborando con associazioni che si occupano di formazione e cultura sul territorio. Un viaggio lungo oltre 100 anni per tramandare e innovare i valori di un patrimonio culturale ed edilizio unico.

www.dolcicolor.it

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