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Contro l’economia dello scarto. L’economia circolare in Italia è l’iniziativa, che si terrà il 19 settembre ad Assisi, promossa nell’ambito dell’evento “Cortile di Francesco – Oltre i confini” dal Manifesto di Assisi, dal Sacro Convento e dalla Fondazione Symbola.

Un appuntamento importante per discutere di come far ripartire l’economia con le risorse del Recovery Fund. Insieme a Padre Fortunato e a numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale come Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont, Duccio Bianchi Fondatore Ambiente Italia Ernesto Ciorra – Direttore innovazione e sostenibilità Gruppo Enel, Giovanni Corbetta – Direttore Generale Ecopneus, Andrea Illy – Presidente Illy Caffè, Marco Lucchini  – Segretario generale Fondazione Banco Alimentare, Carlo Montalbetti – Direttore Generale Comieco, Maria Cristina Piovesana – Vicepresidente Confindustria con delega alla sostenibilità, Ettore Prandini – Presidente nazionale Coldiretti, Mariano Roman – Amministratore Delegato Fantic Bike, Luca Ruini – Presidente Conai faremo il punto sull’economia circolare in Italia.

L’iniziativa, coordinata da Elisabetta Soglio, giornalista di Corriere Buone Notizie, mira a dare una spinta ad intraprendere percorsi virtuosi in linea con un’economia a misura d’uomo ispirata a quanto indicato nel Manifesto di Assisi che, ad oggi, ha raccolto oltre 3700 adesioni. Perché un’economia più a misura d’uomo e più sostenibile, come affermiamo nel Manifesto di Assisi, è anche più in grado di affrontare il futuro e le sfide che abbiamo davanti “senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno”.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su www.cortiledifrancesco.it 

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Il 92% delle produzioni tipiche nazionali che si consumano soprattutto a Natale nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. È quanto emerge dallo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità”. Il rapporto vuole raccontare un patrimonio enogastronomico del Paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, valorizzato e promosso grazie alla legge n.158/17, a prima firma Realacci, con misure per la valorizzazione dei Piccoli Comuni. Nei territori dei 5.538 piccoli comuni con al massimo 5.000 abitanti, in cui vivono quasi 10 milioni di italiani, si produce infatti ben il 92 per cento dei prodotti di origine protetta (DOP, Denominazione di Origine Protetta e IGP, Indicazione di Origine Protetta) e il 79 per cento dei vini italiani più pregiati. Questo rapporto di Coldiretti-Fondazione Symbola “Piccoli Comuni e Tipicità” ci restituisce il quadro aggiornato per ogni regione di questa dimensione produttiva estesa e radicata che traduce in valore la diversità culturale.

La COP28 di Dubai è andata meglio di quanto si potesse pensare. Ora tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’intesa raggiunta tiene conto di tutti gli aspetti più rilevanti dell’accordo di Parigi. Questi appuntamenti sono importanti per indicare la direzione, ma la partita vera si gioca nel campo dell'economia e della società. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Anche per questo sono inaccettabili i ritardi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili nel nostro Paese.

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