(DIRE) Roma, 13 gen. - L'Italia in 10 selfie 2024 fotografa come ogni anno, attraverso dati selezionati ed elaborati dai principali rapporti della Fondazione Symbola, dal network di partner associativi e da database nazionali ed internazionali, dieci punti di forza del nostro Paese. Il dossier, arrivato all'XI edizione, è realizzato in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, del ministero delle Imprese e del Made in Italy e molti partner. Il report è tradotto in sette lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, cinese, giapponese) e distribuito a livello internazionale dalla rete delle ambasciate italiane all'estero e dalla rete delle camere di commercio estere che amplificheranno nei Paesi di riferimento i contenuti del lavoro. I 10 Selfie sono stati presentati presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Mario Pozza, presidente Assocamerestero. "Non si capisce l'Italia e l'andamento della sua economia, la forza del made in Italy, che talvolta sorprende se, oltre a vedere i suoi difetti, non se ne colgono i suoi punti di forza. Il nostro Paese- dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola- dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, sostenibilità flessibilità produttiva, competitività. I 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un'agenda. C'è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l'Europa con il Next Generation Eu, per rispondere alle crisi tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile come è scritto nel manifesto di Assisi. 'Noi siamo la speranza', ha detto il presidente Mattarella nel discorso di fine anno".