Se le parole portassero a dei fatti edificanti e non solo a delle pose intellettuali da spargere sui social: è questo il proposito di Elba Book sin dal principio, il primo festival isolano dedicato all’editoria indipendente e alla difesa della «bibliodiversità» in Italia.
Da martedì 15 a venerdì 18 luglio, nel borgo medievale di Rio nell’Elba, piazza del Popolo sarà occupata da una ventina di case editrici coi loro stand, tra cui Marcos y Marcos, Mimesis, Exòrma, La Vita Felice, Le Plurali e Momo Edizioni.
Dal tramonto, invece, piazza Matteotti diventerà il «salotto buono» della quattro giorni, ospitando scrittori, giornalisti, artisti, attori teatrali e professionisti del settore librario, senza tralasciare il murale «Mago Chiò», un laboratorio di identità popolare affinché gli studenti dell’istituto tecnico «Cerboni» di Portoferraio raccontino l’isola attraverso un suo personaggio chiave in collaborazione con la designer Giulia Bernini, in arte «Oblo», e gli «Elbakids» per i lettori in erba organizzati da Maria Lodi in tutto il centro storico.
Si parte ufficialmente con la decima edizione del premio Appiani: la vince per la traduzione dal turco è Fulvio Bertuccelli con la traduzione di «Zamir», il romanzo di Hakan Günday, edito da Marcos y Marcos. A dieci anni dalla scomparsa del giovane avvocato Lorenzo Claris Appiani, ucciso nel Palazzo di Giustizia di Milano, ricorre il premio letterario che celebra la sua memoria e il legame con la terra d’origine.
Concepito dai genitori Alberta Brambilla Pisoni e Aldo Claris Appiani con la direzione scientifica dell’Università per Stranieri di Siena, il riconoscimento intende trasformare una tragedia e le sue ombre indicibili in un’occasione valoriale e comunicativa attraverso un momento d’incontro umanistico. Martedì 15 luglio, alle 18.45, la cerimonia di premiazione inaugurerà il festival con la conduzione di Ilide Carmignani.
Sempre martedì sera, alle 21.30 dibattito su «50 anni senza Pasolini» con Dacia Maraini, Loredana Lipperini, Aldo Nove e Giorgiomaria Cornelio, moderati dallo scrittore e conduttore radiofonico Graziano Graziani. Mercoledì 16, alle 21.30, lectio dell’esperta in psicologia dello sviluppo e dell’educazione Daniela Lucangeli.
Giovedì 17, alle 18.45, si andrà oltre «la pelle del libro» e le apparenze commerciali con una tavola rotonda che coinvolgerà Valentina Torrini (Le Plurali), Marco Zapparoli (Marcos y Marcos), Sabrina Camporini (Finis Terrae) e Mattia Tombolini (Momo).
A ogni calar del sole, ancora in piazza Matteotti, sarà l’attore Marco Manfredi a interpretare i «Comizi d’amore pasoliniani»; mentre, alle 21.30, è previsto l'incontro «da Vigata a Makari» con Gaetano Savatteri che si addentrerà nel genere poliziesco fino a omaggiare la produzione di Andrea Camilleri, affiancato dalla noirista Eleonora Carta.
Venerdì 18, alle 21.30, «le chiavi di volta del clima» saranno il fulcro del gran finale: insieme ai vincitori del quinto Premio Demetra, il divulgatore scientifico Giulio Betti ed Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, si confronteranno incalzati dal giornalista e autore televisivo Stefano Lamorgese.