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Roma, 25 marzo 2021. Esiste una forte interdipendenza tra acqua ed energia, entrambe fonti primarie di vita per le persone. Nell’attuale fase di contrasto ai cambiamenti climatici il loro legame è ancor più fondamentale per portare a termine la transizione energetica in modo sostenibile ed equo, assicurando crescita e sviluppo ma anche tutelando le risorse idriche del pianeta. Questi i focus e alcune delle considerazioni emerse dal secondo Tavolo di dialogo del Foro permanente su Economia circolare e Città verdi, il secondo di un ciclo di appuntamenti mensili con cui IILA e Fondazione Symbola intendono contribuire allo sviluppo urbano sostenibile in America latina e Italia.

“L’acqua è una delle più antiche fonti di energia usate dall’uomo: è fondamentale per vivere, per produrre il cibo, per l’igiene. Ma l’acqua è anche alla base di una delle energie rinnovabili più diffuse, l’energia idroelettrica, e di una di quelle più nuove, quella ricavata dall’ idrogeno. Di acqua l’America latina è ricchissima, possiede il 33% del totale mondiale delle risorse idriche e la disponibilità di acqua pro-capite è il doppio della media mondiale. L’utilizzo di energia pulita e rinnovabile - con un mix energetico che comprende altre importanti fonti rinnovabili come solare, eolico, geotermale, altrettanto abbondanti - raggiunge livelli estremamente significativi. Una benedizione della natura che dobbiamo saper impiegare al meglio” ha ricordato Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’IILA durante il saluto di apertura dell’evento.

“La vita delle città è da sempre legata all’acqua – ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola – e nei secoli più recenti all’energia. La transizione verde avviata dall’Europa con il Next Generation EU contrasta la crisi climatica e rilancia la nostra economia rendendola più a misura d’uomo e per questo più in grado di affrontare il futuro. In Italia l’economia circolare e la green economy tengono insieme competitività, ambiente e coesione sociale, innovazione e tradizioni antiche, empatia e nuove tecnologie, bellezza, capitale umano e legame con i territori. La collaborazione con i Paesi dell’America Latina, cui ci legano culture e radici comuni, può arricchire questa prospettiva e permetterci di valorizzarla al meglio a partire dai nostri reciproci punti di forza”.

“Le città sono un potente agente di cambiamento per favorire la transizione energetica e per farlo bisogna ripensare all’intero sistema economico. Il complicato contesto pandemico che ci troviamo ad affrontare è anche una grande opportunità per canalizzare le risorse in questa direzione. La regione latinoamericana oggi sta dimostrando di voler fare la sua parte grazie ad impegni climatici ambiziosi e sistemi energetici innovativi. La variabile più importante è il tempo: la transizione energetica deve accelerare”, ha dichiarato Francesco La Camera, Direttore della International Renewable Energy Agency - IRENA, che ha avviato i lavori come Keynote speaker dell’evento. A discutere di benefici ambientali ed economici derivanti dall’uso consapevole delle risorse idriche e delle  energie rinnovabili, di tutela del territorio, sinergie, rischi ed opportunità per il futuro, Virginia Raggi, Sindaca di Roma, Gabriel Quijandría, Ministro dell’Ambiente del Perù, Maurizio Bezzeccheri Direttore America Latina di ENEL Group, Hernando Merchán Manzano, Viceministro dell'Elettricità ed Energia Rinnovabile dell’ Ecuador, Helio Vitor Ramos Filho, Ambasciatore del Brasile in Italia, Bert De Bièvre Segretario Tecnico del Fondo per la protezione dell’Acqua – FONAG dell’ Ecuador. Ha moderato il dibattito Marco Alberti, di Enel Group. Importante il richiamo della Sindaca Raggi alla partecipazione dei cittadini, chiamati ad esprimere le proprie opinioni per condividere i nuovi modelli di sviluppo della città, considerata “motore del cambiamento” . Raggi ha ricordato gli assi portanti del cambiamento per far fronte a problemi complessi ma ineludibili per Roma capitale come per tutte le città: reti, resilienza rigenerazione urbana.

Comune a tutti la consapevolezza che per a­ffrontare la sfida della transizione ecologica serve un approccio integrato, con il contributo di tutti gli attori coinvolti e di tutte le risorse disponibili, come appunto acqua ed energia insieme, per accrescere potenzialità e benefici attraverso una gestione congiunta dell’elettricità e delle risorse idriche senza più sprechi, inquinamento, né ostacoli, in un’ottica di economia circolare, creazione di filiera e rapporto con il territorio.

Dopo il primo dialogo nel febbraio scorso, dedicato alle città come laboratori di soluzioni all’emergenza climatica, questo secondo incontro ha rafforzato l’importanza della discussione su azioni concrete, improrogabili e trasversali per sviluppare sinergie tra il settore elettrico e quello idrico, con l’obiettivo di fronteggiare le crisi climatiche e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030.

IILA e Symbola danno appuntamento al prossimo tavolo di dialogo del 28 aprile 2021, dedicato alla mobilità urbana sostenibile.

 

 

 

 

 

 

 

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In occasione della COP 28 di Dubai, ieri Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e Andrea Prete, presidente di Unioncamere hanno consegnato il rapporto GreenItaly, di Fondazione Symbola e Unioncamere, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel rapporto GreenItaly si legge un’Italia che va verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori. Sono 510 mila le imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito sulla green economy e sono 3,2 milioni i greenjobs. Il rapporto, giunto alla XIV edizione, conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro.

Il Rapporto GreenItaly, arrivato alla quattordicesima edizione, è realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus, European Climate Foundation, molte organizzazioni e oltre 40 esperti.

Al via il bando di concorso “Dieci tesi per la sostenibilità”, un’iniziativa inedita, unica in Italia, volta a premiare 10 tesi provenienti, questa la novità, da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature a partire dal 20 ottobre fino al 20 dicembre, sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola. Possono partecipare tutti gli studenti italiani delle lauree magistrali, a ciclo unico o che abbiano conseguito titoli equipollenti, relative agli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023.

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