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Sostenibilità e Made in Italy alla base del percorso comune delle due realtà

FEDERDOC ADERISCE ALLA FONDAZIONE SYMBOLA

Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc: "Il sodalizio con Symbola ulteriore step nel percorso di consapevolezza verso sostenibilità e green economy”.

Ermete Realacci, Presidente Symbola: Vino formidabile ambasciatore dell’Italia nel mondo. Un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare nostra economia”

“L’adesione di Federdoc alla nostra Fondazione è – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – fondata sulla condivisione di quei valori che sono nel dna di Symbola: qualità, innovazione, bellezza, sostenibilità, legami col territorio e le comunità. Il vino è un formidabile ambasciatore di questa Italia nel mondo. Quella di Federdoc è una sfida per la sostenibilità che guarda al futuro: un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia.  Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più forti come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

“Sono davvero onorato, come presidente di Federdoc, di poter comunicare l’avvenuta ratificazione dell’adesione, in qualità di componente sostenitore, alla Fondazione Symbola. Una collaborazione – dichiara Ricci Curbastro, Presidente Federdoc – che porta il mondo della produzione dei vini a D.O. nell’universo di una realtà, quella di Symbola, che tutela la qualità del Made in Italy con una visione lungimirante e rigorosamente applicata ai principi di sostenibilità ambientale e green economy. Come federazione siamo da tempo impegnati in questa direzione, attraverso azioni di sostegno e supporto verso le nostre Denominazioni di Origine. Lo facciamo non soltanto a livello squisitamente istituzionale, ma anche in termini di approfondimento e divulgazione di un concetto, quello della sostenibilità, che sempre più si riveste di diverse accezioni. In tal senso costituisce un punto di riferimento per le imprese vitivinicole il lavoro svolto da Equalitas, lo standard di sostenibilità fortemente voluto da Federdoc, che attraverso i pilastri etico, sociale e ambientale, segna la via maestra per una crescita di qualità consapevole. Un elemento fondamentale non solo per il rispetto delle buone pratiche, ma anche un quid plus che per molti mercati internazionali è ormai divenuto imprescindibile. Proprio per questo l’alleanza con Symbola costituisce uno step determinante per questo percorso che vede Federdoc impegnata a favore dei Consorzi di Tutela dei Vini a D.O., dei loro territori, del loro capitale umano e ambientale”.

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Già oltre 1500 partecipanti da tutta Italia al bando “10 Tesi per la Sostenibilità”. C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare al bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola.

Grande partecipazione al bando “10 tesi per la sostenibilità”. Sono ad oggi oltre 1300 tesi da tutta Italia. Fino al 31 gennaio è online il bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità.

La COP28 di Dubai è andata meglio di come molti temevano. L’intesa raggiunta è nel solco degli accordi di Parigi e per la prima volta pone esplicitamente il problema dei combustibili fossili. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Dopo Dubai tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’Italia può dare un forte contributo se fa l’Italia e incrocia la green economy con la qualità, l’innovazione, la bellezza.

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