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di Riccardo Corbò

Con una notevole crescita del fatturato e del pubblico dell’intero comparto, il fumetto in Italia continua il suo esodo dalle edicole alle librerie. Gli autori italiani sono tra i più ricercati dagli editori internazionali, e nuovi temi emergono forti: tante le narrazioni di storie oltre i binarismi di genere, su tutto l’arcobaleno LGBTQIA+; grande attenzione anche alla lotta ai cambiamenti climatici e alla transizione ecologica. Gli editori nostrani hanno iniziato il cammino verso una multimedialità e transmedialità di successo, puntando in alcuni casi a diventare media company.

L’emergere eclatante dell’IA generativa ha spinto i professionisti del settore a riunirsi in associazioni che puntano alla tutela legale dei loro lavori creativi. L’editoria a fumetti continua a evolversi ed espandersi conquistando – oltre ai consensi del pubblico – maggiori spazi culturali e artistici. Analizzando i numeri sulle vendite, i segnali sono molto positivi, per quanto non sia possibile una lettura approfondita e completa del mercato. Ad oggi, infatti, il fumetto in Italia viene distribuito in  diversi canali di vendita e mancando un’associazione di categoria per gli editori, per i negozianti specializzati e per i distributori non sono disponibili i dati di alcuni settori. È il caso delle edicole (luogo storico di vendita), delle fumetterie (luogo privilegiato per gli acquisti dagli appassionati) e delle fiere e festival. Diversamente avviene, invece, per i canali di vendita online (grande distribuzione, catene di librerie, editori) e per le librerie generaliste, che da alcuni anni stanno puntando sul fumetto per aumentare la clientela più giovane, ottenendo un notevole successo. I dati disponibili riguardanti le vendite nelle librerie generaliste mostrano, infatti, un trend di crescita diffusa[1] Sono oltre 10 milioni i lettori di fumetti in Italia nel 2022: in crescita del 17,2% sull’anno precedente, rappresentano il 23% della popolazione tra i 15 e i 74 anni. Si tratta di una popolazione varia per età, ma accomunata da consumi culturali forti e vari: oltre al fumetto, sono lettori di romanzi e saggistica nell’84% dei casi, di ebook nel 47%, ascoltatori di podcast nel 40%, di audiolibri nel 19%.

Nel 2022 sono state vendute nei canali trade (librerie fisiche e online e grande distribuzione) 11 milioni e 505 mila copie di fumetti, in crescita dello 0,4% sull’anno precedente e del 260,5% rispetto al 2019. In termini economici, il mercato vale 107,87 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina, in crescita dell’8,6% sull’anno precedente e del 199,8% sul 2019. L’aumento del fatturato è anche dovuto a un aumento generale dei prezzi di copertina, per adeguarlo all’aumento dei costi delle materie prime e della produzione. Mentre nel 2019 la quota di mercato era del 3,6%, oggi più di un libro su 10 venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto (11,1%). Per quanto riguarda i generi, i più venduti rimangono i manga (58,1%), il graphic novel e comic strip (28,4%) e i titoli per bambini e ragazzi (13,5%). Gli autori italiani di maggior successo di vendite nell’ultimo anno sono stati Zerocalcare e Pera Toons. Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, ha raggiunto il traguardo di oltre 2.000.000 di copie vendute con l’editore Bao Publishing (MI). Tra i numeri record della sua carriera segnaliamo La profezia dell'armadillo, ristampata ventisette volte, oltre 220.000 copie vendute. Un polpo alla gola, venti ristampe. Oltre 100.000 copie vendute. Kobane Calling, otto ristampe e oltre 100.000 copie vendute. Il più recente No sleep till Shingal, pubblicato a ottobre 2022, ha già superato  le 140.000 copie. Alcuni suoi libri (Kobane Calling, Macerie Prime sei mesi dopo e Scheletri) sono entrati direttamente al primo posto della classifica assoluta dei libri [2], altri hanno raggiunto un pubblico internazionale grazie a traduzioni in Francia, Spagna, Paesi Baschi, Serbia, Bosnia, Croazia, Ungheria, Germania, Grecia, USA.

MY GENDERLESS BOYFRIEND, copyright per l'Italia Star Comics
MY GENDERLESS BOYFRIEND, copyright per l'Italia Star Comics

Pera Toons, nome d’arte di Alessandro Perugini, è un fenomeno editoriale più recente e rivolto maggiormente ai lettori più piccoli, nella fascia compresa tra i 7 e i 14 anni anni.. Pera Toons non realizza vere e proprie storie a fumetti, ma brevi gag e freddure che nascono sui social (oltre 4 milioni di follower sulle varie piattaforme) raccogliendo un enorme successo e che dal 2018 hanno trovato nella casa editrice Tunué (Latina) l’ideale trasformazione in prodotto fumettistico. Circa mezzo milione di copie dal suo debutto, solo nel 2022 più di 340.000 copie. Il suo titolo più venduto del 2022 è Ridi a CreepyPelle con quasi 90.000 copie. Nelle prime 11 settimane del 2023 ha raggiunto un +280% di vendite con una parabola di crescita non ancora esaurita. I suoi libri sono un bestseller continuo nelle fasce più giovani e occupano stabilmente i primi posti delle classifiche di vendite sia per l’infanzia ma anche assolute. Ma la predilezione dei lettori italiani nel mondo del fumetto è verso gli autori stranieri. I manga, acquistati nella loro edizione italiana, dominano le classifiche e i gradimenti del pubblico. È una conquista anche artistica: il cosiddetto “stile manga” sta entrando come naturalizzato nello stile di disegno delle generazioni più giovani, creando un “nuovo classico” contemporaneo ultra dinamico. Le principali case editrici di manga in Italia sono Star Comics (Bosco, Perugia), Panini (Modena), J-Pop (Milano) per la produzione più mainstream; Coconino Press (Roma/Bologna), 001 Edizioni/Hikari (Torino) e Oblomov edizioni (Bologna) per la produzione più ricercata, sperimentale e d’autore. Anche le storiche case editrici di fumetti da edicola guardano alle librerie generaliste come nuovo e proficuo canale di vendita, con prodotti pensati ad hoc, in formato più lussuoso e da collezione.

La crisi delle edicole dopo un periodo di crollo verticale pare comunque essersi stabilizzata, e fumetti come Topolino della Panini Comics, Tex della Sergio Bonelli Editore (Milano) e Diabolik dell’Astorina (Milano) continuano a calcare le scene editoriali rispettivamente da oltre 97 anni (a maggio il n.3521), 75 anni (a maggio il n.751), e 61 anni (a maggio ha superato i 900 numeri). Riguardo all’export dei fumetti italiani, alcuni grandi storici editori, come Bonelli, hanno edizioni sul mercato europeo, balcanico e turco; tuttavia, sono quelli realizzati dai nostri autori per le storie della Disney che trovano la maggior diffusione sul mercato internazionale. Sono tantissimi e di grandissimo successo gli autori impegnati artisticamente su testate di editori esteri, dal mercato francese a quello americano. Da sottolineare che sono tutti artisti che continuano a esercitare nel nostro Paese, non causando quindi una “fuga di cervelli”, ma anzi, contribuiscono ad arricchire la cultura e lo studio del settore. Molti di questi artisti lavorano anche come insegnanti nelle decine di scuole di fumetto e accademie di belle arti in tutta Italia, formando gli studenti che saranno i grandi autori di domani. Questo modello di insegnamento e di formazione, che si potrebbe definire una sorta di “alto apprendistato”, ha fatto sì che gli autori italiani nel giro di una decina di anni siano diventati tra i più ricercati e apprezzati sul mercato internazionale. C.B. Cebulski, l’editor-in-chief della Marvel Comics, ha dichiarato che dall’Italia provengono la maggior parte degli autori della sua casa editrice, dopo quelli statunitensi [3]. Lo scouting degli editori stranieri di fumetti nel nostro Paese è in costante crescita. Grande fermento anche sul fronte dei temi delle storie. La grande avventura, le grandi ed epiche missioni, stanno lasciando il passo a temi più umani, più intimi, più sociali. Nonostante il settore sia ancora lontano da un approccio eco-friendly nella catena produttiva e di consumo, essendo basato su produzioni cartacee anche di grande qualità (con poco o nessun uso di carta riciclata) e poco interesse per le edizioni digitali (in espansione, ma lontano dai grandi numeri), il tema della transizione ecologica è sempre più forte nelle collane e nelle trame delle storie e negli obiettivi dei protagonisti. Tra i tanti, segnaliamo la casa editrice Tunué, che ha un serie di libri a fumetti con un personaggio dedicato, Timothy Top, e una decina di altri libri sul tema della sostenibilità ambientale di autori vari. E, mentre la milanese Bao Publishing ha pubblicato Essere Montagna di Jacopo Starace (candidato al premio per l’ecologia di Angouleme), anche Sergio Bonelli Editore è attento al tema, con Nathan Never. Uniti per il pianeta, albo frutto della collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica. Le iniziative legate al mondo del fumetto che mirano ad aumentare la sensibilità dei lettori verso la sostenibilità ambientale non riguardano solo i titoli pubblicati. Il progetto Artisti del cavolo, ad esempio, ideato dal fumettista Maicol & Mirco, promuove le illustrazioni green di autrici e autori nazionali vegan o vegetariani, che si oppongono alla sofferenza degli animali e l'insostenibile sistema industriale degli allevamenti intensivi a danno dell’ecosistema. Le opere sono pubblicate sulla pagina Instagram Ricette del cavolo, con il commento da parte dei protagonisti sulle ragioni dietro questa scelta. Il primo è stato Bruno Bozzetto, padre dell’animazione italiana, poi Adriano Carnevali, Ale Giorgini, Noemi Vola. Oppure, c’è la recente indagine giornalistica a fumetti realizzata da Andrea Coccia e Martoz, prodotta dall’Associazione degli Editori Indipendenti (Roma) e La Revue Dessinée Italia (La Spezia), in collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) e Geca Industrie Grafiche (MI): Si fa presto a dire green. Gli sprechi e i paradossi dell'industria editoriale italiana e della bolla inquietante su cui si regge. Presentata al Salone del Libro di Torino, l’inchiesta sottolinea le contraddizioni, gli sprechi e i paradossi che caratterizzano un settore dove a fronte di un numero esorbitante di novità, si vende in media solo la metà di quanto viene stampato. In altri Paesi europei, l’attenzione al tema è ancora più alta. In Francia, ad esempio, il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême, uno dei festival di settore più importanti al mondo, ha istituito per suoi premi la categoria Sélection Éco-Fauve dedicata al fumetto che tratta temi ecologici. Non è un caso che oltralpe  il fumetto più venduto del 2022 sia proprio sul tema del cambiamento climatico, ovvero Le monde sans fin, scritto dall’ingegnere esperto di clima ed energia Jean-Marc Jancovici e disegnato dal fumettista Christopher Blain. Oltre 520.000 copie finora, l’opera è stata anche tradotta in Italia col titolo Il mondo senza fine da Oblomov Edizioni (BO) [4].

Timothy Top - Copyright Daniele Bonomo-Tunue

Altro grande tema del contemporaneo è l’inclusione, in particolar modo riferita alle tematiche LGBTQIA+, a un'identità fluida e un corpo libero dagli stereotipi. La casa editrice Star Comics (Bosco, Perugia) ha inaugurato, ad esempio, una collana specifica: Queer, con titoli manga e fumettistici dedicati. La casa editrice organizza anche numerosi incontri nelle librerie e fumetterie sul tema. Panini Comics, oltre a numerosi manga, pubblica anche le edizioni italiane dei volumi americani di supereroi per il mese del Pride, Marvel Pride e DC Pride. Tunué ha una sezione LGBTQIA+ specifica sul suo sito, con numerose graphic novel sul tema. Tutto il catalogo di Feltrinelli Comics si caratterizza per un’attenzione ai temi sociali contemporanei. Tra gli ultimi libri usciti, collegati alla narrazione senza stereotipi, ci sono Corpi di Luana Belsito, in arte Wally Pain, e Ogni giovedì una striscia di Fumettibrutti. L’epica dell’eroe macho tutto di un pezzo, senza dubbi e senza paura, che deve salvare la damigella indifesa in pericolo per poi vivere per sempre insieme, felici e contenti, non rispecchia più lo spirito dei tempi, come dimostra anche la graphic novel in catalogo Bao Publishing E alla fine muoiono di Lou Lubie, che analizza il senso moderno delle favole scardinando gli stereotipi di genere. Tra gli editori che pubblicano fumetti sulla difficoltà delle relazioni, sui nuovi tipi di identità e amore, sull’alienazione, anche Canicola (BO), Coconino, Eris Edizioni (TO), Diabolo Edizioni (TO), che da anni si occupano del tema prima che diventasse una tendenza. L'estate 2022 ha visto emergere una nuova e incredibile tecnologia: le IA generative. Tecnologie in grado di generare contenuti di vario genere a partire da prompt (comandi) testuali o altri media forniti dall’utilizzatore. Per fare ciò, un’IA deve essere addestrata su un dataset di media.  Gli artisti e autori di immagini, del mondo del fumetto e non solo, hanno denunciato che i prodotti venduti dalle società di IA sono il risultato di operazioni su dataset che contengono ogni tipo di dato, inclusi milioni di immagini coperte da copyright, foto private e altro materiale sensibile, raccolti attraverso un’operazione di scraping indiscriminato di tutto il web, senza alcun consenso da parte dei proprietari e delle persone rappresentate. È così che nel 2023 – partendo dalla volontà di artisti italiani, in primis Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, in collaborazione con Meifu - è nata EGAIR - European Guild for Artificial Intelligence Regulation, che riunisce professionisti di tutti i settori creativi, associazioni di categoria, aziende e case editrici, con lo scopo di proporre alle istituzioni europee una regolamentazione sullo sfruttamento dei dati e delle opere creative da parte delle società di IA. Le istanze di EGAIR sono per ora in fase di recepimento da parte delle commissioni preposte del Parlamento Europeo. Nel 2022 è iniziata anche una fondamentale rivoluzione che da tempo mancava in Italia: il dialogo proficuo e continuo del Fumetto con il Cinema e la Televisione. Mentre negli Stati Uniti e in Giappone da decenni (in America da oltre un secolo) il fumetto, la tv e il grande schermo sono collegati da vasi comunicanti in un reciproco e arricchente scambio tra media, in Italia ci sono sempre stati timidi approcci saltuari, mai con un piano a lungo termine.  I Manetti Bros hanno già portato nelle sale i primi due capitoli della trilogia “diabolika”: Diabolik (2021) e Diabolik 2 - Ginko all’attacco! (2022), ma è con la divisione Bonelli Entertainment, fondata dalla casa editrice milanese Sergio Bonelli Editore che è iniziato il vero cambiamento di paradigma. La mission della Bonelli Entertainment è di portare i personaggi che hanno reso la casa editrice uno dei punti di riferimento del fumetto mondiale a misurarsi con il cinema, la serialità televisiva, l'animazione, il videogioco, creando al contempo nuove properties che nascono già con un occhio alla transmedialità. SBE non cederà i diritti di volta in volta, ma rimarrà sempre co-produttrice, in tutte le fasi dei singoli progetti. Con queste premesse, nel 2022 è stato portato nelle sale Dampyr, un fanta-horror basato sull'omonimo fumetto; la pellicola ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello nella categoria per i migliori effetti speciali visivi. Il film segna l'avvio dell'Universo Cinematografico Bonelli (UCB), universo condiviso con altri progetti cinematografici e televisivi in fase di progettazione. Dedicata invece agli young adults è Dragonero - I Paladini, una serie animata di 26 episodi ispirata alla serie a fumetti Dragonero creata da Luca Enoch e Stefano Vietti. La serie, trasmessa da Rai 2 e sulla piattaforma RaiPlay, sta riscuotendo un ottimo successo anche sul mercato internazionale e altre serie su questo modello sono già in fase di progettazione.

Zero Calcare Animations Art Book; copyright ZeroCalcare-bao Publishing
Zero Calcare Animations Art Book; copyright ZeroCalcare-bao Publishing

Un altro record lo raggiunge Zerocalcare, che nel 2021 è  riuscito a far produrre da Netflix la prima serie animata non per l’infanzia della storia italiana. Dopo che Strappare lungo i bordi è diventato un prodotto di culto, non solo in Italia, è stata messa in cantiera una seconda serie, dal respiro più ampio: sei episodi di mezz’ora l’uno, disponibile da giugno di quest’anno. Questo mondo non mi renderà cattivo, il titolo, mette in scena i temi politici e sociali     cari all’autore, rimasti fuori nella prima produzione. Tutti questi movimenti culturali, istanze sociali e crescite commerciali trovano la loro piena celebrazione nelle varie fiere e festival del fumetto. I principali festival di settore, oggi circa 35, si riconoscono nel RIFF Rete Italiana Festival Fumetto. Oltre che per il fine commerciale, agiscono anche come piattaforme culturali: attrattori di energie creative, aggregatori di operatori e di pubblici, protagonisti attivi dello sviluppo socioeconomico delle città, delle regioni e dell’intero sistema dell’industria culturale in Italia [5]. Queste manifestazioni in Italia sono in grado di coinvolgere complessivamente ogni anno oltre un milione di presenze, attirando grandi percentuali da fuori regione o dall’estero, con un indotto economico e una ricaduta sui territori di diverse centinaia di milioni di euro. La principale manifestazione è Lucca Comics & Games, ormai la più grande e visitata di tutto il mondo occidentale (battuta a livello mondiale solo da un festival giapponese). Quest’anno sono stati venduti 319.926 biglietti, record assoluto della manifestazione [6]. Da segnalare, all’interno delle numerose iniziative del festival di Lucca, quella artisticamente più rilevante è l’accordo con le Gallerie degli Uffizi di Firenze, che vede l’artista premiato ogni anno come Gran Maestro del Fumetto inserito con una propria opera nella collezione permanente degli autoritratti del museo. A differenza dei poli editoriali, più presenti nel nord Italia, i festival del fumetto sono distribuiti in tutte le regioni. Prova ne è il secondo festival come numero di visitatori e fiero rappresentante del pubblico del sud Italia: il Napoli Comicon con 170.000 biglietti nel 2023, tutti sold out in prevendita. Il festival più seguito dai giovani nel Mezzogiorno, quest’anno ha raddoppiato la sua offerta, con una tre giorni organizzata grazie in partnership con Fiera di Bergamo-Promoberg all'interno del programma culturale Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La scena del fumetto in Italia si è dimostrata in estremo fermento nell’ultimo anno, tanti i temi nuovi al suo interno e una continua crescita commerciale. Un settore positivamente imprevedibile, che nei prossimi mesi ha ampi spazi di ulteriore sviluppo.

Suggerimenti per il lettore

  • Scott McCloud, Capire, Fare E Reinventare Il Fumetto, Bao Publishing, 2018.
  • Roberto Recchioni, Werther Dell’Edera e Gigi Cavenago, Dylan Dog/Batman, miniserie mensile, Sergio Bonelli editore, 2019.
  • Trung Le Nguyen, Magic Fish. Le storie del pesce magico, Tunué, 2022.

[1] Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Aldus Up, Il mercato del fumetto in Italia, 2023.

[2] GFK, 2021.

[3] R. Corbò, Marvel Comics All’Italiana, TG3 Fuori Linea, 2022.

[4] Dati GfK – Livres Hebdo, 2022.

[5]Il Giornale della Libreria (GDL) – organo di comunicazione dell’AIE,  2022.

[6] ADN KRONOS, Edizione da record per Lucca Comics & Games 2022, oltre 300mila biglietti venduti, 2022.

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