A Mantova il seminario di Symbola su impresa e bene comune. Realacci: «Risposta solida, etica e sociale»
«Se l’Italia fa l’Italia» è il titolo del seminario estivo di Symbola, impegnata ormai da vent’anni a raccontare le imprese e le persone che fanno bene al Paese, puntando sulla sostenibilità ambientale e sociale.
La manifestazione, che si svolgerà dal 12 al 14 giugno, si tiene per il terzo anno al teatro Bibiena di Mantova. «Saremo a Mantova per parlare di un futuro più desiderabile, perché più a misura d’uomo. Una bellissima città per un incontro aperto tra persone, soggetti, saperi e sensibilità diverse. Persone che vogliono bene all’Italia e vogliono darsi da fare, insieme», commenta Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola.
L’evento, che coinvolge sempre più imprese, enti e istituzioni, è un’opportunità per far emergere le realtà più significative della rivoluzione industriale in corso, che sono riuscite a sviluppare un buon rapporto con il proprio territorio, in termini ambientali e non solo.
«La sostenibilità spinge la competitività, l’innovazione, la qualità, l’autonomia energetica e il benessere dei territori», ribadisce Realacci.
Il seminario si aprirà con un rapporto sull’Artigianato futuro del Made in Italy. «Siamo chiamati a essere creativi come gli artigiani, forgiando percorsi nuovi e originali per i bene comune», dice Realacci citando papa Francesco.
A seguire si parlerà di piccoli Comuni, delle Nuove geografie del design e di Territori in transizione. Nei giorni seguenti sarà presentato il rapporto «Coesione è competizione», in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Unioncamere, e si parlerà di Alleanze per l’energia, di Intelligenza artificiale e di Filiere del Clean Tech.
«In un’epoca di grandi trasformazioni, tra tensioni geopolitiche, digitalizzazione accelerata e sfide ambientali – ribadisce Realacci – l’artigianato italiano rappresenta un presidio di solidità e autenticità. È una risposta concreta alle esigenze di sostenibilità, responsabilità sociale e qualità etica».
Il settore è al centro di una grande trasformazione, con una forte apertura «all’innovazione e alle nuove sfide del mercato globale», segnala il rapporto che verrà presentato a Mantova. «Tra le direttrici lungo cui si sviluppa questo cambiamento – prosegue il testo – la sostenibilità rappresenta una leva strategica su cui oltre 500mila micro e piccole imprese stanno investendo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
A questo si aggiunge l’integrazione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale, che nell’artigianato stanno ridefinendo la produzione, migliorando la qualità e la personalizzazione dei prodotti: il 93% delle imprese pioniere nell’utilizzo dell’IA sono micro e piccole imprese».
È nata anche per questo la campagna Artigianato, futuro del Made in Italy promossa da Confartigianato, Cna e Casartigiani in collaborazione con Fondazione Symbola e con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per riconoscere e promuovere i valori di questa cultura, capace di generare occupazione, innovazione e coesione sociale con un sistema produttivo diffuso e radicato nei territori.
Moltissimi gli ospiti che si avvicenderanno durante la tre giorni: tra gli altri, i ministri Antonio Tajani, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso ed Eugenia Roccella, il presidente della Cei Matteo Maria Zuppi, il copresidente della Task Force Onu sul debito Paolo Gentiloni, la rettrice del Politecnico Donatella Sciuto, l’economista Stefano Zamagni.