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La distribuzione regionale dei dati fa emergere la forte concentrazione di attività del design in Lombardia e nello specifico della provincia di Milano. Il territorio lombardo raccoglie infatti il 29,4% delle imprese italiane (due terzi dei quali fatto di liberi professionisti e lavoratori autonomi), il 32,5% del valore aggiunto e il 28,5% dell’occupazione complessiva.

 

Distribuzione regionale delle imprese del settore del design

 

Si confermano a seguire altre tre regioni settentrionali: il Veneto (seconda per quota di

imprese 11,5%, quarta per valore aggiunto, 11,0% e terza per occupazione, 11,6%), l’Emilia Romagna (terza per quota di imprese, 10,7%, ma seconda per valore aggiunto, 13,3% e occupazione, 13,0%) e il Piemonte (quarta per quota di imprese, 8,5%, unico caso in cui le imprese prevalgono su liberi porofessionisti e lavoratori autonomi, terza per valore aggiunto, 11,7% e quarta per occupazione, 11,5%). Nel complesso, queste quattro regioni concentrano il 60,0% delle attività produttive, ben il 68,6% del prodotto e il 64,6% dell’occupazione del Paese. Se la Lombardia è in testa tra le regioni, Milano lo è tra le province e conferma la posizione rilevata nei precedenti rapporti: l’area concentra il 14,3% delle imprese (con una presenza molto elevata di liberi prof

essionisti e lavoratori autonomi, quasi il 65% del totale), il 18,4% del valore aggiunto prodotto e il 14,2% dell’occupazione nazionale. Al secondo posto della classifica per numero di imprese emerge la provincia di Roma (6,6%), terza per prodotto (5,3%) e per occupazione (5,7%), a cui segue Torino (terza per quota di imprese, 5,1%, area in cui le imprese prevalgono rispetto a liberi professionisti e lavoratori autonomi, ma seconda per valore aggiunto, 13,3% e occupazione, 13,0%), Firenze (terza per quota di imprese, 6,0%, quinta per valore aggiunto, 3,0% e settima per occupazione, 2,7%), Bologna (quinta per quota di imprese, 2,8%, quarta per valore aggiunto, 3,8% e occupazione, 3,8%).

 

Prime province per quota di imprese del design

I dati provinciali fanno emergere un ruolo rilevante dei centri metropolitani per le attività

delle imprese e i professionisti del design. Si conferma però la forte relazione intercorrente tra territori del design e quelli del made in Italy, come dimostra l’elevata correlazione (l’indice arriva a 0,8 per un range che vede il suo massimo nel valore 1) che esiste tra localizzazione del made in Italy e imprese del design. Le regioni in cui la correlazione appare più forte sono le Marche, l’Emilia-Romagna e il Veneto; la suddetta correlazione è forte anche in Piemonte e Lombardia. Facendo riferimento al grafico, le cinque regioni appartengono al quadrante di elevata specializzazione per entrambi i casi. Emergono come regioni a forte specializzazione nel made in Italy, ma inferiore alla media nel design, il Friuli-Venezia Giulia, l’Umbria e la Toscana, con spostamenti rispetto a quanto verificato in passato.

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