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di Duccio Bianchi

La gestione sia dei rifiuti urbani che dei rifiuti speciali – e in particolare dei rifiuti di costruzione e demolizione e dei rifiuti manifatturieri – è ormai dominata dall’orientamento al riciclo e al recupero di materia. Per la quasi totalità delle diverse tipologie di rifiuto, l’avvio a riciclo è la forma prevalente di gestione. Nel comparto dei rifiuti speciali, sono stati trattati per il recupero di materia – 146 milioni di rifiuti (inclusa la quota posta a riserva per operazioni di recupero) equivalenti all’82% dei rifiuti trattati. Per quanto riguardi invece i rifiuti urbani (che ricordiamo essere il 15,2% dei totale dei rifiuti prodotti nel 2021), la quota avviata a recupero di materia (riciclo di materia e biologico) è attorno al 51% del totale dei rifiuti urbani (il valore varia leggermente a seconda che si conteggi o meno il compostaggio domestico, 265 mila tonnellate, oltre alle 8,1 milioni di tonnellate a recupero di materia e 6,8 milioni di tonnellate a compostaggio e digestione).

Continua a leggere su GreenItaly2023 | p.128

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