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Le sfide che ci attendono nei prossimi anni riguardano soprattutto il ripristino di un equilibrio tra attività umana e natura e il Consorzio per la Tutela del Grana Padano DOP ha dato vita a un importante progetto internazionale al fine di migliorare la sostenibilità dei processi produttivi Ripristinare l'equilibrio tra attività umana e natura è uno dei compiti più importanti che ci attente nei prossimi anni. Una sfida che riguarda tutti, compreso il settore agroalimentare che deve essere capace di resistere ai cambiamenti, soprattutto quelli del clima e del mercato; essere sostenibile e garantire la vitalità delle zone rurali. Ma deve anche essere in grado di assicurare la produzione alimentare a fronte di un aumento della popolazione mondiale che è destinata a crescere e superare entro il 2050 i 9 miliardi di esseri umani. Per fare questo è necessario che il settore agroalimentare si sviluppi in modo da fornire prodotti sempre più attenti alla salute e trasferirli al consumatore in filiere perfettamente tracciate e ricche di informazioni. Va detto che per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la salubrità del prodotto e la sicurezza alimentare, l'Italia è all'avanguardia in Europa. Secondo il rapporto Symbola-Coldiretti del 2019, infatti, l'agricoltura italiana è la più green del Continente. Ancora molto però resta da fare e in questo il Consorzio per la Tutela del Grana Padano DOP ha intenzione di ricoprire un ruolo da protagonista collaborando con istituzioni e centri di ricerca in modo da migliorare l'efficienza dei sistemi produttivi dei formaggi DOP.

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Grana padano dop. Quando il gioco si fa duro... | Corriere della Sera

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