Nel 1978, sul circuito di Silverstone (in Inghilterra), gareggia la prima monoposto Ferrari con tecnologie della filtrazione UFI. Meno di cinquant’anni dopo, l’azienda di Nogarole Rocca (VR) rifornisce, grazie alla Advanced Applications Division, tutte le dieci scuderie della Formula 1 per la stagione 2025, oltre ad altre categorie del motorsport come il Mondiale Endurance FIA WEC, la Formula 2 e la IndyCar, nonché MotoGP, Moto 2, Moto 3 e Superbike. UFI è anche il fornitore di oltre il 95% delle case automobilistiche e del 50% dei produttori di mezzi pesanti a livello mondiale. I prodotti dell’azienda sono talmente innovativi da essere impiegati anche al di fuori dai confini dell’automotive e del motorsport, in settori industriali di primo livello come il nautico e l’aerospaziale.
Un successo globale, ottenuto grazie alle intuizioni che hanno rivoluzionato il mondo dei sistemi di filtrazione, introducendo i filtri aria a pannello con frame in poliuretano e tubolari di UFI Multitube, oltre ai filtri ad alta separazione acqua dal carburante per i motori common rail. L’azienda impiega oggi più di 4.300 dipendenti in 21 Paesi del mondo, conta tre centri di innovazione e ricerca e oltre 350 brevetti internazionali. In Formula 1, UFI non si limita a mettere a disposizione delle squadre i filtri olio, aria motore e benzina: ogni monoposto impiega fino a quindici elementi filtranti, per una produzione annuale complessiva di circa 6.000 componenti innovativi, progettati su misura per dimensioni e materiali impiegati per rispondere alle esigenze specifiche delle scuderie.

