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Al via oggi, a Catania, i167° congresso nazionale della categoria. Chiusura i129 settembre I primi cent'anni degli ingegneri Digitalizzazione, ambiente, Pnrr e bonus edilizi le priorità «Mete. 100 anni e oltre». Questo il titolo del 67° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d'Italia, in programma a Catania a partire da oggi e che si concluderà venerdì 29 settembre. Un'edizione del tutto particolare del consesso degli ingegneri, dal momento che quest'anno si celebrano i cento anni dall'istituzione del loro albo. Ricorrenza che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto onorare ricevendo al Quirinale il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Angelo Domenico Perrini, assieme al suo omologo del Consiglio nazionale degli architetti. Ma il congresso del centenario non sarà una semplice celebrazione ma si propone di volgere lo sguardo al futuro: agli obiettivi che la categoria degli ingegneri si pone e che si sforzerà di raggiungere. È lo stesso presidente Perrini a spiegare il significato e gli obiettivi di questa edizione. «Con orgoglio-dice Perrini quest'anno celebriamo il centenario dell'istituzione dell'albo professionale. In questo lungo periodo l'ingegneria e la figura dell'ingegnere si sono affermati, senza tema di smentita, come un punto di riferimento della società italiana. In questo scenario il Congresso nazionale che ci apprestiamo a celebrare rappresenta un importante momento di riflessione sui temi che coinvolgono la nostra categoria ed ha lo scopo di definire, con il contributo di tutti i partecipanti, le linee di indirizzo e di intervento che il Consiglio nazionale degli ingegneri intende perseguire nel breve e nel medio periodo. La nostra finalità è quella di incidere sulle scelte del legislatore, suggerendo idee e modalità di attuazione delle stesse al fine di favorire lo sviluppo del Paese in un momento di particolare complessità derivante dalle conseguenze dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina, che ha clamorosamente innescato un fenomeno inflattivo a cui negli ultimi anni non eravamo più abituati». «Le attività che svolgeremo in questi giorni e i temi intorno ai quali dibatteremo -prosegue Perrini tengono conto degli orientamenti emersi nell'evento precongressuale, tenuto lo scorso mese di maggio, in cui abbiamo ampiamente ascoltato le aspettative e le opinioni dei rappresentanti dei singoli ordini provinciali. Inoltre, per soddisfare le richieste di molti ordini territoriali abbiamo ritenuto utile organizzare, parallelamente ai moduli di dibattito, una serie di attività formative tese a valorizzare la figura dell'ingegnere e l'attività professionale. Saremo accompagnati in questo percorso da docenti della Luiss business school, che ringraziamo sin da ora per il loro prezioso contributo». A fare da padrone di casa sarà Mauro Scaccianoce, presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Catania. «Quest'anno Catania ha l'onore di ospitare la 67esima edizione del Congresso nazionale degli ingegneri dice Scaccianoce -, confermando il ruolo centrale della Sicilia nell'innovazione e nella sostenibilità. Abbiamo coinvolto istituzioni, enti culturali, università che credono fermamente nel lavoro, nelle azioni, nelle visioni degli ingegneri. Sarà un'occasione di incontro, confronto e condivisione di idee per professionisti, accademici e appassionati del settore. Abbiamo la consapevolezza del ruolo cruciale degli ingegneri nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni innovative, ma soprattutto del ruolo che dobbiamo svolgere a tutela dei cittadini». Masto~antet Gli ingegneri di oggi sono chiamati ad analizzare, interpretare ed affrontare un quadro economico, sociale e politico articolato e complesso. Ma proprio nella complessità emergono molteplici sfide che la categoria degli ingegneri si ripropone di cogliere. Lo stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) appare come l'esempio più chiaro di quel ruolo primario che gli ingegneri possono svolgere al servizio del Paese. Alcune delle Missioni attraverso cui si articola il Pnrr ("Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura"; "Rivoluzione verde e transizione ecologica"; "Infrastrutture per una mobilità sostenibile"; "Salute") prevedono la realizzazione di Sergio Mattarella e Angelo Domenico Perrini opere materiali e immateriali e l'erogazione di servizi ad alto valore aggiunto, la cui progettazione e realizzazione è impossibile senza le competenze e il lavoro degli ingegneri. Non a caso se si analizzano in dettaglio le singole missioni si scopre che almeno 94 miliardi di tutti gli investimenti previsti possano essere classificati come engineering driven, ovvero opere e servizi incentrati sull'ingegneria. È inoltre probabile che la rimodulazione di alcune delle missioni, cui il governo sta attualmente procedendo, aumenterà il peso delle attività di competenza della categoria. La realizzazione di reti Ict veloci, la connessione delle scuole pubbliche con rete in fibra ottica, la realizzazione di nuovi collegamenti ferroviari di rilevanza strategica, il potenziamento del riciclo dei rifiuti, la sperimentazione nel campo della produzione di idrogeno, gli interventi di rigenerazione urbana, gli interventi per il risanamento energetico degli edifici e la messa in sicurezza in chiave antisismica, la ristrutturazione degli edifici scolastici, la progettazione di centrali operative territoriali per assistenza sanitaria remota, la realizzazione di Case di comunità e ospedali di comunità per l'assistenza di prossimità, il rifacimento delle reti idriche, sono tutti ambiti che vedono gli ingegneri assoluti protagonisti. Per non parlare delle infrastrutture materiali e immateriali, dell'innovazione tecnologica, del potenziamento e l'efficientamento dei processi produttivi, del migliore utilizzo delle risorse naturali o dei metodi di gestione e mitigazione del rischio. Senza dimenticare che, a partire dagli anni duemila, l'ingegneria è entrata prepotentemente nel campo della medicina, sia per la progettazione e gestione delle apparecchiature medicali sia per la progettazione e realizzazione di organi artificiali. Andando avanti, si può citare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione che vede in prima fila gli ingegneri; la digitalizzazione dei processi produttivi, ossia la cosiddetta Industria 4.0; la transizione energetica tesa a ridurre l'utilizzo di combustibili fossili sostituendoli con fonti rinnovabili. Tutto questo è impossibile senza il lavoro degli ingegneri. Tra gli scopi del 67° Congresso c'è quello di fare in modo che il ruolo degli ingegneri sia riconosciuto all'esterno e questo è possibile solo se il Consiglio nazionale ingegneri sarà in grado di continuare ad interloquire col mondo delle istituzioni e saprà aprirsi e comunicare con la società civile. Obiettivo, dunque è quello di consolidare il ruolo di organismo di rappresentanza degli ingegneri, attraverso capacità di visione del sistema e attivando tutti i possibili canali di interlocuzione con le istituzioni: organizzazioni di rappresentanza, strutture governative, policy makers operanti a livelli diversi. A questo proposito, va detto che il Cni, in rappresentanza degli ingegneri italiani, viene sollecitato ad esprimere pareri tecnici e linee di indirizzo su alcuni temi cruciali, quali la transizione energetica, la rimodulazione degli incentivi per la ristrutturazione profonda degli edifici, gli interventi e le politiche per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, le politiche per la messa in sicurezza degli edifici in chiave antisismica, il rafforzamento del ruolo dell'attività professionale Pagina n Cara l'a dell' Uff i C io stampa del Consiglio nazionale degli ingegneri nei processi di innovazione legati a industria 4.0 e 5.0, pareri e orientamenti sulla progettazione di grandi infrastrutture considerate di rilevanza strategica, come il ponte di collegamento tra Reggio Calabria e Messina, i cui lavori l'esecutivo sembra intenzionato ad avviare. Sul tema complesso e articolato della rimodulazione dei bonus per le ristrutturazioni in edilizia, il Consiglio nazionale da tempo è in prima linea per definire, insíeme alla filiera delle costruzioni e come contributo al governo, una soluzione che consenta di trovare un punto di equilibrio tra i dettami della direttiva Ue Epdb (Direttiva per il miglioramento delle performance energetiche degli edifici) e la realizzabilità degli interventi di risanamento degli edifici nei tempi stabiliti dalle norme su cui in ambito europeo si sta dibattendo. Negli ultimi due anni e mezzo, il Consiglio nazionale, con il supporto delle analisi e stime elaborate dal Centro studi Cni, è stato audito più volte dal Parlamento sul tema della rimodulazione dei Superbonus. Al tempo stesso il Cni è chiamato a monitorare e definire con il legislatore le modalità applicative delle nuove norme sull'equo compenso (legge 21 aprile 2003, n.49). Senza contare l'attenzione dedicata alla segnalazione di alcuni punti deboli delle norme in materia di Codice dei contratti pubblici che stanno progressivamente entrando in vigore. Questa attività dà diritto alla categoria di provare a rappresentare, nella maniera migliore possibile, l'evoluzione dell'ingegneria così come si sta definendo nel Paese e nella società. Nel corso dei lavori del congresso, ad esempio, sarà ribadita la necessità che le prestazioni professionali svolte all'interno dei settori afferenti al mondo dell'ingegneria siano riservate a soggetti che ne garantiscano la qualità e la rispondenza alla normativa vigente, nell'interesse della società civile che usufruisce dei servizi. Per far sì che ciò diventi realtà, però, è necessario che il Cni e con esso tutto il sistema ordinistico siano in grado di comunicare, motivare le proprie istanze e partecipare al dibattito politico. E ciò è possibile solo disponendo di competenze, mezzi e strutture adeguate. In questo senso, nel corso del Congresso sarà ribadita la partecipazione degli ingegneri ad un "sistema allargato" di interlocutori che comprende, Un Meno di -politici all'evento ad esempio, la Rel7delle Professioni Tecniche e la Filiera delle costruzioni. Senza dimenticare la necessità di rafforzare la capacità di interlocuzione con Inarcassa, per poter definire insieme e nel rispetto delle competenze di ciascuno, i margini per il potenziamento di strumenti di welfare a favore delle professioniste e dei professionisti, cercando una soluzione affinché Inarcassa arrivi ad essere la cassa di previdenza di tutti gli ingegneri e architetti. Questo corpo di attività svolte dal Cni, naturalmente, non può essere svolto senza il raccordo con i territori rappresentati dagli ordini territoriali nell'assemblea dei presidenti. Queste le considerazioni di fondo che hanno fornito la base per la proposta del programma scientifico dei lavori del 67° Congresso. Questi si articoleranno attraverso quattro moduli di discussione che saranno moderati dal giornalista Rai Gianluca Semprini. Il primo modulo è dedicato al "Green building e alla transizione energetica". Il Cni intende focalizzare l'attenzione sia della classe politica che dell'opinione pubbli: ca sulla necessità di riformare in modo radicale i bonus per l'edilizia prevedendo una compartecipazione tra intervento pubblico e intervento dei proprietari di immobili. Ma il tema del green building consentirà di allargare lo sguardo non solo sulle potenzialità ma anche sui limiti degli interventi che l'ingegneria può mettere in campo nel segno della sostenibilità ambientale. Ai politici ed ai tecnici partecipanti al Modulo verrà richiesto di delineare un quadro di breve periodo legato agli interventi per il risanamento del patrimonio edilizio e per la rigenerazione urbana. Il modulo verrà introdotto da una prolusione breve di Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola, sul valore delle conoscenze legate alla sostenibilità ambientale. II secondo modulo è dedicato al contributo dell'ingegneria per la cura delle fragilità del territorio. Nonostante molti sforzi siano stati compiuti e nonostante un discreto livello di finanziamenti pubblici siano stati messi a disposizione, alcuni eventi calamitosi restano difficili da prevenire efficacemente. La crisi climatica a cui stiamo assistendo, inoltre, induce sempre più frequentemente a fenomeni estremi che richiedono probabilmente una nuova capacità di visione delle modalità di contrasto al rischio idrogeologico. Il modulo, introdotto dal Ministro per la protezione civile Nello Musumeci, farà il punto sul ruolo che l'ingegneria ha, e avrà ancor più nell'immediato futuro, nella gestione del rischio e negli interventi di cura del territorio. 11 terzo modulo, in programma giovedì, tratterà le delicate questioni dell'equo compenso e del codice dei contratti. Attraverso il confronto tra esperti, il modulo si pone l'obiettivo di focalizzare il dibattito su alcune aree critiche della nuova disciplina dei contratti pubblici, in particolare su alcuni aspetti legati all'appalto integrato, così come sulla effettiva applicabilità delle norme in materia di equo compenso. Al confronto parteciperà il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. Il quarto modulo, infine, tratterà il tema dell'intelligenza artificiale e dell'industria 5.0. Il dibattito cercherà di rispondere a domande quali il ruolo dell'ingegneria nei processi di automazione delle linee produttive, anche in un'ottica di sostenibilità ambientale; l'impatto dell'Intelligenza artificiale nell'esercizio della libera professione; quali opportunità, nel nostro Paese, per un uso intenso della robotica collaborativa nei processi industriali. Oltre alla partecipazione di numerosi ospiti di prestigio, il Congresso si avvarrà dei saluti istituzionali del vice presidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del presidente del Senato Ignazio La Russa, dello stesso Ministro Adolfo Urso e di Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvatore Genchi (Arcidiocesi di Catania), Francesco Priolo (rettore dell'università di Catania), Giuseppe Santoro (Presidente di Inarcassa), Francesco Puleio (procuratore aggiunto della Repubblica di Catania), Gaetano Galvagno (presidente assemblea regione Siciliana), Elena Pagana (assessore territorio e ambiente regione Siciliana), Gaetano Vallefuoco (direttore regionale Vigili del fuoco Sicilia), Massimo Sessa (presidente Csllpp), Tullio Ferrante (sottosegretario alle infrastrutture e trasporti), Maria Carmela Librizzi (prefetto di Catania). Come di consueto, le attività congressuali terranno conto degli orientamenti emersi nell'evento precongressuale, tenuto lo scorso mese di maggio, in cui sono state raccolte le aspettative e le opinioni dei rappresentanti dei singoli ordini provinciali. In risposta alle esigenze manifestate dai territori, inoltre, sono state organizzate, parallelamente ai moduli di dibattito, una serie di attività formative tese a valorizzare la figura dell'ingegnere e l'attività professionale. Ad accompagnare gli ingegneri in questo percorso saranno i docenti della Luiss business school. Da queste giornate di confronto e di dibattito scaturirà l'idea di futuro della categoria e saranno individuati gli strumenti necessari a renderla possibile.

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I primi cent'anni degli ingegneri | Italia Oggi

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