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Ecco i numeri principali del Cammino di San Giacomo: 130 km, una regione, una provincia, 18 piccoli Comuni (su 20 totali). I beni culturali presenti sono 9, 3 tipicità, 1.672 strutture ricettive, 6.773 imprese, 996 associazioni. Il Cammino si sviluppa su 1.340,6 km quadrati e tocca una popolazione di 49.245 abitanti (su complessivi 72.781).

Variante italiana della tratta austriaca del Cammino di Santiago di Compostela, il Cammino di San Giacomo – Jacobsweg Südtirol percorre la Valle dell’Adige da est ad ovest, dall’Alta Pusteria fino al Passo del Brennero (1372 m s.l.m.), uno dei più importanti valichi alpini sin dai tempi dell’Impero romano, in particolare durante le campagne militari in Rezia.

Lungo 130 km, il percorso si svolge interamente in Trentino-Alto Adige, interessando il territorio di 20 comuni, di cui ben 18 al di sotto dei 5000 abitanti. Da Prato alla Drava, frazione di San Candido, che ospita il Museo DoloMythos, in cui si ripercorre la storia geologica delle Dolomiti attraverso fossili di coralli, conchiglie e dinosauri, si passa per Dobbiaco. Qui in occasione della festa di San Nicolò, si tiene una sfilata in cui gli abitanti della Val Pusteria si travestono da Krampus, mostruose figure demoniache della mitologia cristiana.

Si raggiunge poi Monguelf-Tesido, paese che ha dato i natali al pittore Paul Troger – autore degli splendidi affreschi del Duomo di Bressanone – e dove si trovano le rovine di Castel Thurn, fortezza del XIII secolo. Passata Brunico si attraversa il comune di San Lorenzo di Sebato, che ospita il Castello di San Michele e Castel Badia, fortezze edificate rispettivamente nel XII e nel X secolo, e si passa per San Sigismondo (frazione di Chienes), dove si visita la Chiesa di San Sigismondo, in cui è conservato un altare gotico a portelle del 1430, prima di fare tappa a Vandoies di Sotto seguendo il corso del fiume Rienza.

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Il Cammino di San Giacomo, un viaggio nel Südtirol | la Repubblica

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