L'obiettivo è a un passo a conferma che la sfida per un futuro capace di conciliare la tutela dell'ambiente e l'attenzione alle comunità e alle persone è in grado di riunire le migliori risorse del paese. Perché il Manifesto contro la crisi climatica per un'economia a misura d'uomo, presentato ufficialmente ieri a Roma ha già raccolto 1.500 sottoscrizioni e viaggia speditamente verso quota 2mila. Un ottimo biglietto da visita, dunque, in vista dell'appuntamento del prossimo 24 gennaio quando nel cuore dell'Umbria, ad Assisi, si riuniranno i firmatari del documento che vede tra i suoi promotori Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola (sul cui sito web è disponibile il manifesto per chi volesse aderire) e Francesco Starace, numero uno di Enel. Iniziativa di cui il gruppo Sole 24 Ore è media partner. Un'iniziativa trasversale, dunque, che ha registrato anche l'adesione convinta dell'Anci (i Comuni italiani), con Enzo Bianco, presidente del consiglio nazionale dell`associazione, a fare ieri gli onori di casa con il vicepresidente vicario Roberto Pella.