Transizione verde nei settori hard to abate
Dieci storie di chi ha investito in un futuro più sostenibile
Il nuovo portale interattivo firmato Symbola-GEA Green Economy Agency
Nei settori industriali Hard to Abate, spesso la transizione verde delle imprese italiane è rallentata da costi operativi e di investimento elevati. Un nuovo portale interattivo sviluppato dalla Fondazione Symbola insieme a GEA - Green Economy Agency raccoglie ora le storie delle aziende che, nei diversi comparti e su tutta la penisola, hanno investito in progetti di decarbonizzazione e risparmio energetico.
Mobilità, Food, Ceramica, Cosmetica, Carta, Energia, Vino, Refrigerazione, Logistica. Per ogni settore una storia di successo fra innovazioni di prodotto e di processo. Come nel caso di Melinda, che ha applicato soluzioni originali come la conservazione delle mele nelle celle ipogee sotto le Dolomiti. O Florim, nel distretto industriale di Sassuolo, la prima industria ceramica al mondo a certificarsi B Corp. O ancora l’azienda logistica Magaldi, nella provincia di Salerno, che ha realizzato un sistema di accumulo che sfrutta la sabbia per immagazzinare calore e apre una nuova strada per l’utilizzo di energia green nei processi industriali.
Il portale nasce dalla collaborazione tra Symbola, la Fondazione che promuove e aggrega le Qualità Italiane, e GEA - Green Economy Agency, la prima agenzia di stampa italiana verticale sui temi della transizione ecologica edita dal gruppo editoriale Withub. Il portale è inteso come un progetto “aperto”, che potrà aggiornarsi nel tempo con nuove storie.
“Il portale che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Symbola e GEA – Green Economy Agency è un progetto importante – dichiara Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola - che raccoglie le storie delle aziende italiane che hanno investito in progetti di decarbonizzazione e risparmio energetico. Accelerare la transizione verde e sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi dalla dipendenza dal gas e petrolio di importazione. Dipendenza che abbiamo pagato pesantemente a seguito della guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina. Esiste già oggi un’Italia che affronta la sfida alla crisi climatica. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere oltre un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sull’ambiente e sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro: 3,2 milioni di greenjobs. Difendere l’ambiente e affrontare con coraggio le crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.
“Quando poco più di due anni fa abbiamo dato vita a GEA - Green Economy Agency” racconta Vittorio Oreggia, direttore dell’agenzia di stampa, “tra gli obiettivi che ci siamo dati c’era quello di raccontare le storie di imprese che lavorano ogni giorno da un lato per fare la propria parte in materia ambientale, dall’altro per salvaguardare posti di lavoro. In altre parole, una transizione green e non una rivoluzione. Il portale che abbiamo realizzato con Symbola (consultabile qui: Decarbonizzazione imprese Hard to Abate - Geagency) racconta in maniera innovativa e interattiva le storie di transizione verde nei settori hard to abate: una sfida non semplice ma che alcune aziende hanno deciso di intraprendere. Siamo sicuri che oltre alle prime 10 aziende che abbiamo mappato molte altre virtuose potranno presto aggiungersi alla lista”.