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Redazione

I sistemi di accumulo stazionari permettono di immagazzinare l’energia e di ottimizzarne l’uso quando questi sono abbinati a fonti di energia rinnovabili come il fotovoltaico oppure l’eolico. In Italia abbiamo una delle poche realtà in grado di produrre, in un unico stabilimento, sia batterie stazionarie (per applicazioni residenziali e per applicazioni industriali al litio) sia batterie trazione (con tecnologia al litio e al piombo acido) che batterie avviamento: parliamo dell’Azienda Midac di Soave (VR), impresa con 35 anni di esperienza nel campo degli accumulatori, da sempre orientata all’innovazione, tanto da aver avuto l’approvazione per un progetto di economia circolare per le batterie al litio all’interno del programma Europeo IPCEI (Importante Progetto di Interesse Comune Europeo).

L’IPCEI vede Midac impegnata anche nella realizzazione del primo grande impianto di riciclo in Italia relativo alle batterie al litio, insieme ad Enel X e altre aziende ed enti di ricerca nazionali ed europei. Il programma prevede un investimento complessivo di 130 milioni di euro da parte di Midac, di cui una parte sarà utilizzata per la realizzazione dell’impianto di riciclo. Una volta a regime, l’impianto potrà contribuire alla fornitura dei materiali base per le batterie al litio di cui Italia ed Europa necessitano per sostenerne la filiera nel Vecchio Continente. L’impianto di riciclo Midac sarà dunque strategico permettendo, non solo di ridurre la dipendenza dai Paesi asiatici, ma anche di sostenere la transizione energetica con tecnologie al 100% europee.

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