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Redazione

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) non ha bisogno di presentazioni: 16 centri di ricerca in Italia e 2 negli USA, per un totale di 50.000 mq di laboratori dove circa 1.900 persone sviluppano innovazioni legate a nanomateriali, robotica, tecnologie per le scienze della vita e scienze computazionali. Con la “Sustainability Initiative”, che attraversa tutti gli ambiti IIT, viene inoltre promossa la sostenibilità come priorità strategica per affrontare i problemi sociali e ambientali.

Come nel centro IIT di Milano, dove il laboratorio “Advanced Materials for Optoelectronics” studia la nuova generazione di moduli fotovoltaici che sostituiscono (o affiancano) il silicio con la Perovskite, minerale che consente di aumentare l’efficienza del processo di conversione della luce solare in energia. Mentre dal team di ricerca “Printed and Molecular Electronics” è nata la startup Ribes Tech che produce pellicole fotovoltaiche stampate su plastica capaci di alimentare piccoli oggetti elettronici. La “foglia artificiale” è invece il primo prototipo che sfrutta l’energia solare per la conversione diretta dell’anidride carbonica in carburante, progettata da un team IIT del “Centro per le Tecnologie Future Sostenibilli (CSFT)” di Torino. È il primo caso in assoluto in cui celle solari e reattore sono integrati nello stesso dispositivo, consentendo di catturare la luce del sole che viene trasformata in energia elettrica, necessaria al reattore per convertire l’anidride carbonica in carburante.

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