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La nostra provincia si colloca al 17° in ambito nazionale dal 25° del 2022. La cultura 2023 regala a Modena fino a oltre un miliardo di euro di Giovanni Medici Con la cultura non si mangia? Non si direbbe, almeno a vedere il contributo del settore culturale e creativo alla produzione di valore aggiunto nella nostra provincia. Il Rapporto "Io sono cultura 2024", pubblicazione annuale di Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Deloitte mostra infatti che questo contributo ha raggiunto l'anno scorso il 5, 27% del valore aggiunto complessivo modenese, collocando la nostra provincia al 17° posto nella graduatoria nazionale, in risalita da125° posto de12022. Stiamo parlando di 1, 4 miliardi di euro, mica bruscolini, visto che il valore aggiunto in quell'anno è stato calcolato in circa 27 miliardi di euro, 38. 613 euro pro-capite, con la nostra provincia settima a livello nazionale (dati dell'Istituto Guglielmo Tagliacarte). Ricordiamo che in economia il valore aggiunto è la misura dell'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi finali grazie ai fattori produttivi adoperati (capitale e lavoro) a partire da beni e risorse primarie iniziali. L'incidenza degli occupati nel settore culturale e creativo rispetto al totale degli occupati è stata nel 2023 del 6,24% e ha visto Modena in una posizione ancora migliore a livello nazionale, ovvero tredicesima. La percentuale delle imprese del settore è poi del 4, 55% e risulta superiore se si considera il solo capoluogo, Modena, dove il 6, 34% del totale di queste si dedica ad attività culturali e creative. Siamo 38esimi in questa speciale graduatoria. Nello studio, relativo come detto al 2023, si fa riferimento al settore suddiviso in due componenti: attività "core" e attività "creative driven". Le prime sono quelle più strettamente considerate culturali e creative, come ad esempio design, comunicazione, editoria, arti visive e gestione del patrimonio storico artistico e valgono circa il 46% del valore aggiunto modenese realizzato in questo comparto. In questo caso Modena è al 55° posto nella graduatoria delle province italiane. Le attività "creative-driven" rappresentano invece quella parte di manifattura che incorp ora professionisti e competenze culturali e creative nei processi produttivi. Il Rapporto di Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Deloitte riporta infine un dato occupazionale desunto dall'indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, ovvero l'incidenza delle assunzioni previste dalle imprese modenesi del settore culturale e creativo, che risulta pari al 4,09% sul totale del 2023: la nostra pro vincia è 21 esima in Italia in questa particolare classifica. L'indagine Excelsior tra l'altro attesta che sono quasi raddoppiate le previsioni di assunzione per il mese di settembre in provincia di Modena. Con la ripresa dell'attività lavorativa dopo la pausa estiva arrivano infatti a 8.270, in aumento dell'84,6% rispetto ad agosto, pari a 3.790 nuove assunzioni in più. Rimane però negativo il confronto con l'anno passato, che segna una diminuzione dell'I, 5% rispetto a settembre 2023. Risulta inferiore comunque l'andamento congiunturale sia delle previsioni regionali, che crescono del 79,4%, che di quelle nazionali, dove la percentuale si ferma al 70, 8%. La cultura diventa sempre più preziosa per Modena Come imprese del settore a Modena capoluogo il 6,34% si dedica ad attività culturali e creative I numeri Si tratta del 5,27% del valore aggiunto L'incidenza degli occupati è del 6,24%.

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La cultura 2023 regala a Modena fino a oltre un miliardo di euro | La Gazzetta di Modena

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