Puú sembrare incredibile eppure la Grande Muraglia Cinese e i muretti a secco delle Cinque Terre misurano all’incirca la stessa lunghezza: settemila chilometri ciascuna, metro pi£, metro meno. E per la meraviglia che rappresentano, l’Unesco le ha inserite entrambe tra i beni patrimonio dell’Umanità, come testimonianza della civilizzazione umana ed esempi di virtuosa interazione fra uomo e natura.
Due opere dell’ingegno umano profondamente diverse e distanti per genesi, contesto e motivazioni, oggi collegate perché rappresentanti di tesori naturali e culturali di valore mondiale e come tali, da promuovere congiuntamente come esempi eccellenti di valorizzazione del territorio e di promozione per il turismo sostenibile.
La Società della Grande Muraglia ed il Parco Nazionale delle Cinque Terre, per il rafforzamento della reciproca collaborazione nello scambio di idee e di esperienze positive e per la promozione di forme di scambio di turismo
sostenibile, nello scorso mese di luglio a Beijing (Cina) hanno siglato un protocollo d’intesa. Nel prossimo incontro che si terrà giovedó 30 novembre, nel Castello di Riomaggiore a partire dalle ore 16 si intenderà proseguire con progetti per rafforzare i legami ed individuare un percorso comune nell’azione di tutela dei due beni inseriti nella lista del patrimonio UNESCO.
All’incontro prenderanno parte Luo Qin Segretario Generale – Associazione del Popolo Cinese per l’Amicizia con i Paesi Stranieri, Ermete Realacci, Presidente di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane, Dong Yaohui, Vice Presidente Società della Grande Muraglia Cinese, Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria, Xie Jiuzhoung, Direttore del Dipartimento di Comunicazione della Provincia di Badaling, Beijing, Aldo Cosentino, Direttore Generale Servizio Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente.
La delegazione cinese porterà in dono alle Cinque Terre un vaso di porcellana, realizzato a mano da un celebre artista cinese. Il vaso è stato realizzato usando antica porcellana Jun e riscaldato in una delle pi£ antiche fornaci del paese. La sua creazione è cosó complicata che soltanto un pezzo su dieci puú entrare a buon diritto nel processo di cottura, rendendo quindi la porcellana Jun veramente speciale e unica al tempo stesso. Infatti,un popolare detto cinese spiega che mentre l’oro è soggetto ad essere prezzato, la porcellana Jun è senza prezzo. Il vaso conterrà terra dei fondali dei fiumi Yangzte e Yellow, alla quale sarà aggiunta la terra delle Cinque Terre a rappresentare l'amicizia tra la Grande Muraglia e le Cinque Terre.
Giovedi’ 30 novembre appuntamento a Riomaggiore promosso da Symbola tra i rappresentanti cinesi e italiani per il gemellaggio tra i due beni patrimonio dell’Unesco