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«Occorre cambiare paradigma sul ruolo del legno. Soprattutto devono farlo i professionisti del settore». Lo afferma Claudio Giust, presidente Assolegno, che plaude alla ordinanza emessa dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli che garantisce un contributo aggiuntivo per chi sceglie di utilizzare strutture portanti in legno. I l provvedimento «Un provvedimento visionario e unico del suo genere. Un'opportunità pensata per valorizzare le realtà locali e le loro specificità» commenta lo stesso Giust. Che sarà presente domani (alle ore16) al secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicati all'Età del Legno, organizzato da Fondazione Symbola e FederiegnoArredo, con il supporto della Struttura Commissariale, che si svolgerà alla sala consiliare di Camerino. «Credo che questa ordinanza non rimarrà solo sulla carta ma darà degli effetti concreti. Tutti ci credono. Effetti che non saranno spot ma che si riverbereranno nel tempo». Nell'area del cratere opeDomani pomeriggio a Camerino un incontro per illustrare nel. dettaglio tutte Le ?novità Claudio Giust rano 80 aziende della filiera del legno che fatturano circa 250 milioni di euro e danno lavoro ad oltre 700 dipendenti. Il nodo è l'utilizzo della foresta italiana, il 70% del territorio nazionale. Ne viene usato solo il 20% (contro il 60% della media europea), mentre il legno importato è l'80% del totale. La sostenibilità «Spesso si dice che gli alberi non si toccano. Ma è sbagliato. Bisogna tagliare e ripiantare. Fa bene all'economia e fa bene alla sostenibilità, per avere alberi nuovi capaci di generare ossigeno. Quelli vecchi hanno praticamente perso questa funzione», spiega Giust. Che sottolinea come le Marche, e l'Italia centrale in genere, hanno risorse disponibili. «Sono stato ad Amatrice, al primo di queste sette incontri (Camerino sarà il secondo) e il legno fa la differenza su due punti che sono stati richiesti: la tempistiLe imprese Secondo cui le imprese del cratere sono pronte ad assorbire la domanda («ma poi ci sono le altre imprese che possono intervenire» precisa il presidente di Assolegno), ma sono meno pronti i tecnici e i professionisti del settore, troppo ancorati alle idee di una volta. Probabilmente preferiscono la loro comfort zone, che già conoscono, piuttosto che affrontare la novità. «Dopo questa esperienza, le aziende del cratere potrebbero avere uno sviluppo importante al sud d'Italia» precisa Giust. Ma le case in legno costano di più? Lo stesso Giust ha la tabella in mano. Le case in legno generalmente hanno un costo dì costruzione simile o leggermente superiore rispetto alle case in cemento. In Italia siamo su 1.200-2.000 euro/mq per il legno contro 1.000-1.900 euro/rnq per il cemento. Ma poi tra tempi di costruzione, efficienza energetica, sostenibilità e prestazioni antisismiche il legno si fa preferire.

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La ricostruzione usando il legno arrivano più fondi | Corriere Adriatico

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