«La sfida della sostenibilità aumenta il tasso di coesione» Realacci (Symbola): all'Italia il record per la siderurgia meno inquinante di Emily Capozucca Industria, piccoli comuni, istituzioni, persone, realtà diversissime tra loro che si incontrano per trovare insieme soluzioni che possano migliorare il nostro Paese. È questo lo spirito del Seminario Estivo dal titolo «Se l'Italia fa l'Italia» di Fondazione Symbola che in occasione del suo ventesimo anniversario, aprirà le porte domani 12 giugno fino al 14 a Mantova. «È un'occasione di incontro per quanti vogliono bene all'Italia» ha affermato Ermete Realacci, presidente della fondazione che promuove e aggrega le Qualità Italiane. L'intento è «trovare, in tutti i campi, le energie per affrontare, in un momento molto difficile segnato dai conflitti e dalle tensioni politiche e commerciali, le sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione verde e digitale, dall'innovazione, dalla coesione». Proprio la coesione è la parola chiave per il presidente di Symbola, come soluzione principale per «tenere la barra dritta soprattutto in un periodo caratterizzato da veloci evoluzioni, spesso imprevedibili» dove «solo una grande strategia consente non solo di avere una visione di lungo periodo ma anche capacità e competenze affinché imprese e istituzioni possano navigare attraverso le complessità». Durante i tre giorni di Seminario, promosso oltre che da Fondazione Symbola anche da Unioncamere, Comune di Mantova, Gruppo Athesis, Gruppo Tea, Gruppo Saviola, Fassa Bortolo, Arvedi, interverranno oltre loo relatori tra cui l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, i ministri Pichetto Fratin, Alfo Urso, Eugenia Roccella, poi Padre Fortunato, il presidente Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, mondi istituzionali, economici, sociali, culturali. Ma perché il titolo «Se l'Italia fa l'Italia»? «Rischiamo di essere ipnotizzati dagli eventi globali - guerre, crisi, dazi Usa, ruolo incerto dell'Europa - e di trascurare i nostri fondamentali - ha spiegato Realacci -. Noi italiani tendiamo a mettere bene a fuoco i nostri problemi (debito pubblico, diseguaglianze, burocrazia soffocante, illegalità) ma facciamo fatica a individuare le soluzioni e siamo incapaci di affrontarli collettivamente. E intanto dimentichiamo i nostri punti di forza», con l'Italia che conferma sempre più la sua leadership nelle produzioni di qualità nell'agroalimentare, o con l'export nel settore farmaceutico in crescita, o con l'industria siderurgica tra le prime al mondo per livello di decarbonizzazione grazie alla produzione di acciaio verde. «Ma siamo unici anche in altri settori: quando l'Italia incrocia comunità, identità, territori e innovazione, diventa un Paese fortissimo». Anche le comunità energetiche ne sono un esempio. «A Roma, un gruppo di monache di clausura, (le Clarisse di Santa Chiara), ha creato una comunità energetica assieme ai cittadini del quartiere. È un modo per rendere l'energia più accessibile e sostenibile». Il seminario è un'occasione per valorizzare tutti questi aspetti. «Essere "buoni" conviene. Le imprese con relazioni sane con il territorio, i fornitori, i lavoratori, innovano di più, esportano di più e crescono di più». Presidente Ermete Realacci, fondazione Symbola Seminario . Dal 12 al 14 giugno a Mantova interverranno oltre 100 relatori tra cui l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il cardinale Matteo Maria Zuppi, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani A Mantova I vent'anni della fondazione nel seminario estivo di domani a Mantova.