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Questo anno il Festival della Soft Economy è dedicato alla sfida territoriale dichiara Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola e alle geografie e strategie contro la crisi climatica e demografica. È urgente elaborare una visione del territorio nazionale che parta dalla consapevolezza degli impatti sempre più evidenti e dei rischi sempre più gravi conseguenti alle crisi climatica e demografica. Deve maturare la consapevolezza della "centralità geografica" della montagna già richiamata nel "Manifesto di Camaldoli" e conseguentemente della sua "centralità politica", dando cosi vita ad un granSiamo particolarmente orgogliosi dichiara il sindaco di Treia Franco Capponi che per l'undicesimo anno il Festival della Soft Economy si svolge a Treia. Per noi, per Treia, è un onore ospitare una tra le più prestigiose ed importanti iniziative di riflessione e di confronto sul territorio. Tra i temi che saranno al centro degli appuntamenti del Festival della Nel cratere 2016/17, la ricostruzione è accompagnata da una importante azione di rilancio economico e sociale dei territori feriti dal sisma. L'obiettivo è sanare una frattura che ha colpito una realtà già provata da anni di crisi economiche che ha provocato uno spopolamento che sta mettendo a forte rischio il futuro dell'Appennino centrale. Si tratta di una scommessa ambiziosa che dobbiamo assolutamente vincere, lo dobbiamo alla storia del passato di questi luoghi che hanno contributo in maniera determinante a caratterizzare quello che siamo oggi, ma lo dobbiamo anche per il futuro del nostro Paese che non può permettersi di perdere un'area nel de e ambizioso programma centrato sull'economia circolare in grado di realizzare quelle azioni di adattamento/ mitigazione necessarie a contrastare la crisi climatica, puntando in particolare sulle produzioni legate alle filiere della bioeconomia fondamentali nell'assicurare e fornire servizi ecosistemici e ambientali. Una montagna contemporanea capace di vincere le sfide delle crisi climatica e demografica è un obiettivo che richiede la mobilitazione delle migliori energie del Paese; istituzioni politiche, culturali e scientifiche, amministrazioni e comunità locali, imprese, associazioni, cittadini. Soft Economy sottolinea il Sindaco di Treia ci sono tutti quelli che rappresentano le sfide che il nostro territorio deve affrontare per dar vita ad un vero e proprio progetto di ricostruzione e rigenerazione dell'Appennino al quale sarà dedicata la giornata di chiusura di sabato. cuore dell'Italia. A Treia discuteremo di geografia e strategie contro la crisi climatica e demografica, la Struttura Commissariale è fortemente impegnata per una ricostruzione strategica per affrontare queste crisi. Creare le condizioni per un neo-popolamento dei nostri territori attraverso la messa in sicurezza delle abitazioni, la rigenerazione dei borghi, ma senza dimenticare il restante 95% di superfice agro-silvo-pastorale che, attraverso queste azioni, dovrà essere capace di attivare lo sviluppo di imprese incentrate sulle risorse e le competenze dei luoghi, attualizzandole e rendendole appetibili e vantaggiose. a ig ti.

Marco Bussone Presidente nazionale Uncem È importante che al centro del dibattito del Festival c'è il tema della montagna. Se consideriamo che le montagne sono uno dei principali hotspot climatici dichiara Marco Bussone, presidente nazionale Uncem e che interessano il 66% della superficie nazionale si comprende meglio a quali rischi è esposto il nostro Paese. Rischi aggravati dal fatto che non solo le montagne ma anche l'intero bacino del Mediterraneo è considerato un hotspot climatico a causa dell'innalzamento delle temperature del mare che alimenta l'energia e la portata dei fenomeni atmosferici. Deve quindi maturare la consapevolezza della centralità geografica della montagna e conseguentemente della sua centralità politica; per dare vita ad un grande e ambizioso programma centrato sull'economia circolare in grado di realizzare quelle azioni di adatta mento/mitigazione necessarie a contrastare la crisi climatica, puntando in particolare sulle produzioni legate alle filiere della bioeconomia fondamentali nell'assicurare e fornire servizi ecosistemici e ambientali. Per questo è necessario avviare un progetto di neo-popolamento per sostenere e promuovere la presenza di comunità e istituzioni locali in grado di assicurare le funzioni di vigilanza, monitoraggio, cura e manutenzione territoriale.

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La sfida territoriale | Il Resto del Carlino

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