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MANIFESTO DI ASSISI: SOCIETÀ, IMPRESE, ISTITUZIONI E SAPERI INSIEME PER UN’ECONOMIA A MISURA D’UOMO 

LE CENTINAIA DI AZIONI DEI FIRMATARI DEL MANIFESTO ACCOMPAGNANO IL PNRR E IL NEXT GENERATION EU

“Le centinaia di azioni dei firmatari del Manifesto di Assisi accompagnano il Next Generation EU e quindi il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – dichiarano Ermete Realacci e Padre Enzo Fortunato, portavoci del Manifesto di Assisi – per affrontare la crisi e costruire un futuro migliore per l’Italia e per l’Europa. E la transizione verde è il suo cuore insieme alla coesione e al digitale. Come afferma infatti il Manifesto di Assisi, promosso dalla Fondazione Symbola e dal Sacro Convento, “affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro”. Per affrontare questa sfida è necessario non lasciare indietro nessuno, non lasciare solo nessuno e partire dal coinvolgimento delle migliori energie disponibili nella società, nell’economia, nelle istituzioni, nei saperi, nella cultura. Possiamo farcela, con un impegno comune, perché non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. E le azioni concrete realizzate dai firmatari del Manifesto di Assisi dimostrano che l’Italia ha le energie, civili e morali, per essere protagonista di un cambiamento positivo “perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla” come ha detto Papa Francesco. Tante realtà diverse accomunate da una visione: la convinzione che la sfida della crisi climatica possa migliorare la nostra economia e la nostra società, ma solo se saremo capaci di agire insieme”.

 

Per le centinaia di azioni già segnalate si può consultare il sito new.symbola.net

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Già oltre 1500 partecipanti da tutta Italia al bando “10 Tesi per la Sostenibilità”. C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare al bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola.

Grande partecipazione al bando “10 tesi per la sostenibilità”. Sono ad oggi oltre 1300 tesi da tutta Italia. Fino al 31 gennaio è online il bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità.

La COP28 di Dubai è andata meglio di come molti temevano. L’intesa raggiunta è nel solco degli accordi di Parigi e per la prima volta pone esplicitamente il problema dei combustibili fossili. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Dopo Dubai tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’Italia può dare un forte contributo se fa l’Italia e incrocia la green economy con la qualità, l’innovazione, la bellezza.

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