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Il sistema produttivo culturale e creativo reggiano ha sviluppato, nel 2022, attività il cui valore ha raggiunto i 933,3 milioni di euro, ovvero il 5,1% della ricchezza complessivamente prodotta in provincia di Reggio. Il valore dato è risultato in crescita del 6,1% rispetto al 2021, con un contemporaneo aumento del 3,1% degli occupati, passati dai 13.944 del 2021 ai 14.382 nel 2022. Sono questi i dati principali che emergono dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati resi noti dalla Fondazione Symbola-Unioncamere con il XIII rapporto ’Io sono cultura’, che inquadrano l’importante incidenza della filiera creativa e culturale anche a livello locale.

Analizzando nelle sue componenti la somma del valore aggiunto raggiunta nel 2022, si evidenzia che la componente cosiddetta core, composta da industrie creative e culturali, come architettura e design, dalle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dalle performing arts e arti visive, oltre che da attività come editoria e stampa, audiovisive, musicali o di comunicazione, sviluppa un valore pari a 459,7 milioni di euro (+ 9,5 % rispetto al 2021) con oltre 7.802 addetti (+4,6% rispetto al 2021).

Alla ricchezza prodotta dai settori che sono il cuore della cultura, si deve aggiungere quella proveniente dalle attività creative driven, ovvero tutte le attività economiche non strettamente riconducibili alla dimensione culturale, ma caratterizzate da strette sinergie: una componente di rilievo che, a livello provinciale, rappresenta più della metà del valore aggiunto generato dal settore: 473,6 milioni di euro (+ 3,2%) e 6.580 addetti (+1,4% rispetto all’anno precedente).

Un contributo importante è esercitato, in provincia di Reggio Emilia, anche dalle attività inerenti la produzione di software e videogames che, con 293 imprese e 1.464 occupati, generano ricchezza per 88,7 milioni (+ 23% rispetto all’anno precedente); il valore aggiunto prodotto dalle performing arts e arti visive, poi, è di 55,3 milioni, con un incremento del 10,2% rispetto all’anno precedente. A seguire, i comparti comunicazione (49 milioni) e audiovisivi e musica (35,8 milioni).

Infine, la ricchezza prodotta dall’attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico (+ 9,6% in un anno), si è attestata, nel 2022, a 10,3 milioni di euro, impiegando 188 addetti.
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L'industria della cultura. Valore in crescita del 6,1% Aumenta anche il numero degli addetti del settore | Il Resto del Carlino

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