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L’ITALIA È UNA SUPERPOTENZA NELL’ECONOMIA CIRCOLARE E HA LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI RICICLO SULLA TOTALITÀ DEI RIFIUTI: IL 79%, IL DOPPIO RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA

432 MILA IMPRESE ITALIANE HANNO INVESTITO NEL PERIODO 2015-2019 IN PRODOTTI E TECNOLOGIE GREEN

È ITALIANO IL PIÙ GRANDE OPERATORE MONDIALE DELLE RINNOVABILI: L’ENEL È LA SOCIETÀ ELETTRICA PRIVATA PIÙ CAPITALIZZATA NELLE BORSE EUROPEE

L’ITALIA AVANTI PER PRODUZIONE FARMACEUTICA CON 32,2 MILIARDI DI EURO

L’AGRICOLTURA ITALIANA MIGLIORE IN EUROPA PER SOSTENIBILITÀ E PRODUZIONI DI QUALITÀ

L’ITALIA È IL PRIMO ESPORTATORE EUROPEO DI BICICLETTE: NE VENDIAMO ALL’ESTERO 1.776.300 (2019)

REALACCI (FONDAZIONE SYMBOLA): "ABBIAMO BISOGNO DI TROVARE UNA MISSIONE COMUNE PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA. AFFRONTARE CON CORAGGIO LA CRISI PRODOTTA DALLA PANDEMIA DA COVID19 E LA CRISI CLIMATICA NON È SOLO NECESSARIO MA RAPPRESENTA, COME AFFERMIAMO NEL MANIFESTO DI ASSISI, UNA GRANDE OCCASIONE PER RENDERE LA NOSTRA ECONOMIA E LA NOSTRA SOCIETÀ PIÙ A MISURA D’UOMO E PER QUESTO PIÙ CAPACI DI FUTURO. È UNA SFIDA DI ENORME PORTATA CHE RICHIEDE IL CONTRIBUTO DELLE MIGLIORI ENERGIE TECNOLOGICHE, ISTITUZIONALI, POLITICHE, SOCIALI, CULTURALI. VA PORTATA AVANTI SENZA LASCIARE INDIETRO NESSUNO, SENZA LASCIARE SOLO NESSUNO. L’EUROPA HA ACCETTATO QUESTA SFIDA MOBILITANDO IMPORTANTI RISORSE INTORNO AI TEMI DELLA COESIONE, DELLA TRANSIZIONE VERDE, DELL’ECONOMIA DIGITALE E DELL’INNOVAZIONE. E ASSUMENDO L’OBIETTIVO DI AZZERARE LE EMISSIONI NETTE DI CO2 ENTRO IL 2050. L’ITALIA È SPESSO IN GRADO DI VEDERE I PROPRI MALI, SENZA AFFRONTARLI, MA È INCAPACE DI LEGGERE I PROPRI PUNTI DI FORZA, COME HA RICORDATO IL PRESIDENTE DRAGHI. EPPURE NON C’È NIENTE DI SBAGLIATO IN ITALIA CHE NON POSSA ESSERE CORRETTO CON QUANTO DI GIUSTO C’È IN ITALIA. QUESTI DIECI SELFIE MOSTRANO ALCUNI DEI TALENTI CHE POSSIAMO METTERE IN CAMPO”.

 

Roma 8 Aprile 2021. L’Italia dei 10 selfie 2021 fotografa come ogni anno, a partire dai rapporti della Fondazione Symbola, alcuni punti di forza del nostro Paese. Il dossier è realizzato in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Transizione Ecologica. È molto utilizzato anche per raccontare l’Italia nel mondo ed è per questo tradotto in molte lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, russo, cinese e giapponese. È stato presentato questa mattina presso la Sala Stampa estera da Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, Marteen Van Aalderen, Presidente Stampa Estera, Marina Sereni, Viceministro Esteri e Cooperazione Internazionale, Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica.

"Abbiamo bisogno di trovare una missione comune per far ripartire l’economia. Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da COVID19 e la crisi climatica – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - non è solo necessario ma rappresenta, come affermiamo nel Manifesto di Assisi, una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Va portata avanti senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. L’Europa ha accettato questa sfida mobilitando importanti risorse intorno ai temi della coesione, della transizione verde, dell’economia digitale e dell’innovazione. E assumendo l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. L’Italia può dare un contributo importante a questa sfida in tanti settori in cui è già protagonista, come raccontiamo in questo dossier, legato ad un modo di produrre attento alla qualità, all’ambiente, alle relazioni umane. Un’economia più forte e insieme più sostenibile: a partire dall’economia circolare che ci vede raggiungere risultati doppi rispetto alla media europea e molto superiori a quelli di tutti i grandi Paesi. L’Italia può essere un avamposto di quell’economia più forte e insieme più sostenibile e a misura d’uomo. L’Italia è spesso in grado di vedere i propri mali, senza affrontarli, ma è incapace di leggere i propri punti di forza, come ha ricordato il presidente Draghi. Eppure non c’è niente di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Questi dieci selfie dimostrano alcuni dei talenti che possiamo mettere in campo”.

 

Pochi sanno che:

  • L’Italia è una superpotenza nell’economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti: il 79%, il dopo delle media europea, e per questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di tonnellate di CO2.
  • È italiano il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili. L’ENEL, anche per questo, è la società elettrica privata più capitalizzata nelle borse europee.
  • 000 imprese hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotti e tecnologie green. Sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro.
  • Per uno studio dell’Università di Oxford, l’Italia è seconda al mondo nella capacità di esportare prodotti green tecnologicamente avanzati, e potenzialmente la prima.
  • L’Italia è prima in Europa per numero di imprese di design con il 15.5% del totale.
  • Siamo leader mondiale per saldo commerciale nella nautica.
  • Nel legno-arredo l’Italia è prima in Europa nell’economia circolare con il 93% dei pannelli truciolari di legno riciclato e terza nel mondo per saldo della bilancia commerciale nell’arredo.
  • In agricoltura siamo avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di Co2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni) e Germania (66 milioni).
  • Abbiamo un ruolo di leadership in Europa nella produzione farmaceutica, con 32.2 miliardi di euro, subito dopo la Germania con 32.9 miliardi.
  • Siamo il primo esportatore europeo di biciclette con 1.779.300 bici vendute all’estero. Primi al mondo nella produzione di selle con il 53.9% del totale mondiale.

Questi sono solo alcuni scatti di “L’Italia in 10 selfie 2021”, il rapporto completo si trova su new.symbola.net

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Già oltre 1500 partecipanti da tutta Italia al bando “10 Tesi per la Sostenibilità”. C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare al bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola.

Grande partecipazione al bando “10 tesi per la sostenibilità”. Sono ad oggi oltre 1300 tesi da tutta Italia. Fino al 31 gennaio è online il bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità.

La COP28 di Dubai è andata meglio di come molti temevano. L’intesa raggiunta è nel solco degli accordi di Parigi e per la prima volta pone esplicitamente il problema dei combustibili fossili. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Dopo Dubai tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’Italia può dare un forte contributo se fa l’Italia e incrocia la green economy con la qualità, l’innovazione, la bellezza.

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