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di Chiara Colli, Rai Radio 3

In continuità con il passato recente, si conferma il trend positivo nell'ambito della produzione, in crescita in ogni suo segmento per quanto riguarda i dati e le tendenze che coinvolgono il grande pubblico. Parliamo di una crescita complessiva del 18.8% del mercato discografico italiano, percentuale tra le più alte al mondo che ci posiziona al terzo posto nell’Unione Europea, raggiungendo il migliore risultato di sempre con incrementi in tutti i segmenti. A trainare è ancora il digitale con gli abbonamenti premium: lo streaming ricopre una quota di mercato pari al 65% i cui ricavi sono cresciuti del 16.2% e gli abbonamenti del 9% rispetto al 2022. Nella fruizione digitale, a diminuire sono solo i download con un -11.8%. Rispetto allo scorso anno è di nuovo in crescita anche il supporto fisico, che segna +14.4%: guida il vinile con il + 24.3%, ma anche il cd recupera con un +3.8%[1].

Nel 2023 il tempo settimanale dedicato all'ascolto della musica è stato in media di 21,9 ore, di cui il 60% attraverso musica digitale (equamente suddivisa tra piattaforme di audio streaming e piattaforme di long-form e short-form video streaming)[2]. I social continuano a essere un importante veicolo di comunicazione musicale, veloce e d'intrattenimento, con la crescente centralità di TikTok rispetto a Facebook e Instagram[3]. Inoltre, se da marzo 2023 gli accordi tra Meta e SIAE sono stati segnati da una mancata convergenza sul rinnovo delle licenze dei brani nel repertorio di quest'ultima, fino all'accordo transitorio siglato a maggio 2023 (in scadenza a gennaio 2024 e poi prorogato fino a maggio dello stesso anno)[4], diverso è stato il percorso di TikTok. A eccezione della recente rottura con Universal Group nel gennaio 2024[5], il colosso cinese continua a mantenere un accordo per le licenze della SIAE. La rapida diffusione dei suoi video brevi è diventata uno strumento importante per un'ampia fascia di artisti italiani, sia contemporanei sia del passato, con molti brani diventati o tornati di tendenza dopo essere stati utilizzati dagli utenti per realizzare video; un caso su tutti, quello del pezzo di Sanremo dei Ricchi e Poveri, che sulla piattaforma sta spopolando grazie ai remix di dj “underground” come Populous, Lorenzo_BITW e Protopapa[6]. Dopo l'apertura del profilo RAI ufficiale su TikTok - avvenuta in occasione di Saremo 2023, acquisendo un ruolo sempre più cruciale nella divulgazione dei contenuti dell'edizione successiva del Festival - anche il servizio pubblico sta abbracciando questa tendenza, proponendo vecchi contenuti della manifestazione attraverso una bacheca digitale di foto, video e audio.

Se il digitale decolla attraverso streaming e social, nell'ambito dei supporti fisici una porzione di discografia (e di pubblico) è sempre più legata a un altro ritorno, soprattutto nel circuito indipendente, quello delle musicassette: supporto che asseconda la necessità di una produzione con un impatto economico minore per le etichette, ma che risponde anche a una rinnovata fascinazione vintage verso il supporto fisico. Nel caso del vinile, il processo di recupero avviene in una modalità più “nostalgica”, e quindi soprattutto attraverso le ristampe a opera delle major e le edizioni da collezione delle novità. La crescita dei ricavi fisici riflette un nuovo approccio strategico del settore, che sta diversificando i suoi prodotti tenendo al centro i superfan. Simbolo della monetizzazione del fandom come leva di settore sono anche le release esclusive[7]: dal vinile autografato delle ristampe di Venerus su Asian Fake (MI) alle edizioni limitate di Relax di Calcutta su Bomba Dischi (RM). Ma anche i recenti pop-up store a livello locale attivati in occasioni speciali (per i ritorni di formazioni storiche del rock, The Rolling Stones, AC/DC e Beatles, ma anche di big italiani come Emma e Club Dogo, tutti a Milano).

Nell’ambito della produzione il 2023 è stato caratterizzato da un sensibile aumento dell’export, con ricavi in rialzo del 20% che segnano un +130% rispetto al 2020[8]. Due le tendenze confermate, già evidenziate nel report dello scorso anno: la diminuzione dell’età media dei fruitori di musica, grazie ai social ma anche al ruolo svolto dal Bonus Cultura 18 app (che ha raccolto € 15 milioni); il predominio del repertorio locale sia in ambito discografico sia della musica dal vivo, con l'80% degli album in Top 100 composti da titoli italiani, dato che nel 2013 si fermava al 63%[9].

Ancora in ambito discografico, una delle tendenze con gli esiti più originali è stata l’introduzione di elementi linguistici e sonori affini al concetto di “folklore” o legati alle tradizioni locali di artisti provenienti da specifici territori. Una “sperimentazione” cominciata qualche anno fa con Iosonouncane che ha trovato nell’esordio di Daniela Pes, vincitrice del Premio Tenco (entrambi sardi e pubblicati da Tanca Records, sottoetichetta della storica etichetta bolognese Trovarobato, con la direzione artistica di Jacopo Incani), un’interessante declinazione. Tra gli altri musicisti capaci di rinnovare queste tradizioni intrecciandole con l’elettronica e altre sperimentazioni, ricordiamo dalle Alpi Carniche Massimo Silverio (Okum/Torino), dalla Valdobbiadene Krano (Maple Death Records/Bologna), da Napoli i Thru Collected (Bomba Dischi/Roma), dall'Abruzzo Setak (autoproduzione).

La transizione ecologica trova un primo esempio virtuoso italiano nell'ambito della produzione con la startup Greenyl (San Giuliano Milanese), nata dalla collaborazione tra due imprese dell’hinterland milanese: Terenzi, con 40 anni di esperienza nella produzione di materiali plastici, e l’etichetta discografica indipendente Rude Records che, dalla sua sede di Assago, produce artisti di rilevanza internazionale all’interno della scena alternative rock. Dalla loro jointventure nascono i primi vinili made in Italy PVC-free, grazie a un composto in plastica certificato al 99% e prodotto con l’80% di energia rinnovabile da pannelli fotovoltaici[10].

Espressione di una crescente sensibilità ambientale collettiva, legata soprattutto al circuito indipendente, è l'utilizzo sempre più accentuato di field recording e relative manipolazioni associate a una spiccata attenzione ai luoghi in cui questi vengono raccolti e all'interazione tra uomo, pratica sonora e paesaggio. I sound artist che si muovono in questa direzione sono tanti, tra gli altri Sara Berts, Sergio Maggioni, Enrico Coniglio, Flavia Massimo, Giulio Aldinucci, Nicola Ratti.

Se le istanze ambientali affiorano sempre di più come stimolo per nuovi linguaggi musicali, il tema della transizione ecologica avanza lentamente anche nell'ambito degli eventi, con una consapevolezza a 360 gradi che riguarda soprattutto le piccole manifestazioni.

Tra gli eventi musicali che puntano a diffondere volari legati alla sostenibilità attraverso l’impegno di cantanti e musicisti c’è Heroes Festival che, in sinergia con l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS) e UN SDG Action Campaign, tra 2023 e 2024 ha proposto una serie di concerti in diverse città italiane in collaborazione con le associazioni attive sul territorio locale, al fine di divulgare e mettere in atto gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Tra i grandi artisti, spicca ancora il nome di Elisa, già attiva con la campagna Music For The Planet (raccolta fondi condivisa con Music Innovation Hub, Aworld e Legambiente), che a partire dai concerti del dicembre 2023 ha nuovamente invitato il suo pubblico a partecipare al progetto destinato a piantare nuovi alberi legato a Life Terra, che mira a piantare milioni di alberi in tutta Europa nelle aree urbane più cementificate[11].

Educazione ambientale a partire dalla scelta di location immerse nella natura: oltre all’ormai storico I Suoni delle Dolomiti, quest’anno giunto alla sua 29esima edizione, negli ultimi anni crescono le rassegne che propongono escursioni, concerti e performance sperimentali in ambienti naturalistici, realizzando eventi che contribuiscono a far conoscere zone poco note ed educando il pubblico a un'interazione rispettosa con il territorio, come Paesaggi Sonori (Abruzzo) ed Elementi (Emilia Romagna, organizzata da MAGMA e MU), giunti rispettivamente alla nona e alla quinta edizione.

Ci sono poi alcuni eventi che nel corso degli anni hanno intrapreso campagne per la riduzione del proprio impatto ambientale e altri nati all’insegna della sostenibilità ambientale in un’ottica di rigenerazione. Sherwood Changes For Climate Justice (SCFCJ) è una campagna dello Sherwood Festival (Padova), nata nel 2018 e ogni anno sempre più incisiva, che si è posta l’obiettivo di trasformare l’evento in “climate positive” entro il 2030, catturando più CO2 di quella che emette. Attraverso i progetti di WOWnature, un'iniziativa di Etifor (spin-off dell'Università di Padova), che proteggono foreste esistenti e ne fanno nascere di nuove, dall’inizio della campagna il festival ha abbattuto del 50% le emissioni di CO2 e catturato 173 tonCO2, proteggendo antiche foreste dallo sfruttamento e dal taglio illegale nel distretto di Huong Son nella costa centro-settentrionale del Vietnam. Con WOWnature, Sherwood ha anche piantato più di 300 alberi nelle aree periferiche della città di Padova e lungo le rive del fiume Brenta. Tra le altre azioni intraprese, il festival è diventato totalmente plastic free, ha scelto un fornitore di energia 100% rinnovabile e allestito isole ecologiche per la gestione della raccolta differenziata.

Un caso più legato alla vocazione alla rigenerazione è quello del festival Tones On The Stones (Verbano-Cusio-Ossola), nato nel 2021 dalla trasformazione dell’ex sito industriale di Cava Roncino in un teatro permanente dedicato a musica, danza e teatro. Non solo: l’impegno del festival per la riduzione del proprio impatto ha portato la fondazione che lo organizza ad adottare un sistema di gestione sostenibile ottenendo varie certificazioni internazionali. Le misure adottate spaziano dal ricorso all’energia proveniente da fonti rinnovabili all’installazione di distributori di acqua per disincentivare l’utilizzo della plastica, dal monitoraggio annuale della quota di raccolta differenziata affinché venga superato di anno in anno ai servizi navetta, dalle scelte etiche per il catering alla sostituzione dei bagni chimici a favore di un impianto di ossigenazione a basso impatto ambientale[12]. Infine, dal 2023 propone anche un progetto di educazione ambientale destinato alle scuole intitolato RiGenerAzioni.

E visto che il primo passo verso la riduzione di CO2 prodotta attraverso la realizzazione di eventi passa da un’efficace misurazione dell’impatto delle attività realizzate, diversi soggetti culturali sono impegnati nello sviluppo di innovativi strumenti di misurazione specifici per i vari settori. Per quanto riguarda il mondo musicale, un interessante esperienza è quella di MERITA CO2 Calculator, nato nell’ambito di una partnership europea, guidata dall’impresa culturale milanese Le Dimore del Quartetto (che insieme al Comitato Amur realizza il festival Musica con Vista, portando la musica classica suonata da una nuova generazione di interpreti nei più bei luoghi del patrimonio italiano). Il tool misura la prestazione ambientale dei singoli eventi di musica da camera e rende possibile la quantificazione delle emissioni di CO2 del singolo evento, calcolate sulla base delle informazioni fornite dall’utente, permettendo di visualizzare la percentuale di variazione dell’evento “misurato” rispetto ad un concerto classificabile come "Non-Green", in conformità con gli obiettivi del Green Deal.  Oltre a questo, fornisce anche la quantità di crediti di carbonio acquistabili sulla base delle emissioni di CO2 calcolate. Tra le numerose funzionalità collaterali, non ci sono solo suggerimenti “green” a favore di scelte più sostenibili, ma anche la possibilità di scaricare un certificato relativo alla misurazione, condivisibile con collegamenti web e codice QR sui social media e con i partecipanti.

credits: OPEN

In un contesto complessivo in cui l'ascolto della musica aumenta in termini quantitativi e tra i giovani, ma prediligendo un consumo velocissimo, spesso dispersivo e concentrato su una cerchia relativamente ristretta di “big”, le proposte più innovative sono quelle che anche nella contaminazione tra le discipline escono dalle logiche di fruizione più diffuse. Un esempio virtuoso sono i laboratori rap nelle scuole a cura di Militant A (Assalti Frontali), volti a educare i ragazzi allo studio della parola e all'integrazione attraverso il genere musicale maggiormente diffuso tra i giovani; un metodo che ha trovato anche un'espressione editoriale nella collaborazione del rapper con Momo Edizioni come parte del progetto Momo torna a scuola. Dall’incontro tra musica e arti visive nascono esperimenti che intrecciano pratiche diverse - dall’immagine al suono, da effetti di luce ad allestimenti scenografici - realizzando universi artistici espressione della creatività di più artisti, come è il caso della “performance-concert” del cantautore romano Calcutta a Villa Medici diretta dall’artista veneto Nico Vascellari – un'esibizione live di mezz'ora che si è ripetuta senza sosta tra le 16 e mezzanotte del 15 ottobre 2023, in diretta su Instagram oltre che in presenza[13]. Anche il dialogo tra musica, cinema e animazione può portare a prodotti dal format innovativo frutto della co-creazione tra artisti attivi in diversi campi, in questo caso a metà tra documentario e animazione: stiamo parlando del film Il segreto di Liberato, lungometraggio dedicato alla storia del misterioso artista napoletano, presentato a maggio di quest’anno, all’ultima edizione del Comicon di Napoli. Il regista Francesco Lettieri ha saputo mixare immagini dei suoi video musicali e live, a luoghi di Napoli e all’animazione realizzata da due artisti romani Lorenzo Ceccotti (l'illustratore noto come LRNZ) e Giuseppe Squillaci.

La contaminazione è un punto di forza non solo nel dialogo tra la musica e altri settori creativi, ma anche tra gli stessi generi musicali. A dimostrare che l’intermodalità dei generi possa essere una chiave del successo, grazie ad una linea musicale audace e versatile capace di unire diverse generazioni e attitudini musicali, c’è il Locus Festival, organizzato da 20 anni dalla società barese Bass Culture. In due decenni l’evento si è esteso da Locorotondo a tutta la valle d’Itria, nota anche come Valle dei Trulli, fino ad arrivare ad aprire l’edizione di quest’anno nel capoluogo pugliese. E quando il format è vincente, accade anche l’inaspettato: che un organizzatore di eventi nato e cresciuto a Sud, arrivi nella capitale romana, gestendo le stagioni di Villa Ada Festival e del Teatro di Osta Antica.

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Nell'ambito delle innovazioni integrate al business, una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni ha registrato un sensibile balzo in avanti nel corso del 2023: è la piattaforma ANote Music, con base in Lussemburgo ma fondata nel 2018 da due italiani, che permette di investire nelle royalty future dei brani, una sorta di mercato di diritti musicali dove artisti, produttori ed etichette possono condividere parte delle proprie royalty future con una comunità di investitori, avendo accesso a un nuovo sistema di finanziamento. Ammontano a oltre 340mila euro, le royalties distribuite da ANote solo nel 2023, con un numero di investitori cresciuto del 230% rispetto al 2021[14].

Nel campo delle nuove tecnologie, se l'intelligenza artificiale sta permeando anche i settori creativi, nella musica gli scenari sembrano ancora tutti da immaginare e percorrere, in particolare per via delle criticità legate al diritto d'autore, alla remunerazione e alla creazione di una regolamentazione giusta e condivisa. I videoclip restano il territorio di sperimentazione più fantasioso e concreto, almeno per ora: tra i numerosi esempi, spicca il ritorno di Mina che, dopo anni di reclusione, si è mostrata nelle fattezze di una Mona Lisa quasi metafisica nel video di Abban-dono, realizzato dallo Iulm AI Lab, laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’ateneo milanese. Inoltre, nel luglio del 2023, sono stati presentati i risultati del primo sondaggio italiano sul rapporto tra musica e intelligenza artificiale, condotto da Giffoni Innovation Hub, in collaborazione con FIMI e il Comune di Napoli. Tra i punti indagati, i consumi musicali delle giovani generazioni e la loro opinione circa il futuro della musica, l'uso di nuove tecnologie e nello specifico dell'AI rispetto a quest'ultima, la Generazione Z (che ha composto la maggioranza del pubblico interpellato), non ritiene che in futuro potrà sostituire la produzione artistica a opera dell'uomo, né che il suo valore potrà essere riconosciuto al pari di quello di un musicista “vero”. D'altra parte, ogni fascia d’età intervistata dichiara di veder cambiata in meglio la fruizione musicale con le piattaforme di streaming: se l'algoritmo influisce sulle abitudini d'ascolto, secondo i più giovani la tecnologia favorisce maggiori opportunità di contaminazioni musicali in termini creativi[15].

In ultima analisi, è possibile riscontrare diverse corrispondenze tra alcune tendenze significative nel mercato musicale e le ultime edizioni del Festival di Sanremo con la direzione artistica di Amadeus. Una sostanziale crescita della fruizione attraverso le piattaforme digitali e i social, con conseguente abbassamento dell'età del target medio e una maggiore attenzione verso la produzione italiana, che ha fatto da traino anche per l'export. Una popolarità in crescita dal 2020, confermata dai dati Spotify, dove la playlist Sanremo 2024 è diventata per la prima volta in assoluto la prima al mondo per ascolti[16]; un record che non si è limitato al giorno del lancio ma si è esteso anche all’intera settimana del Festival, generando un aumento del 10% degli ascolti di musica italiana sulla piattaforma rispetto al 2023. Tra gli artisti più seguiti, ovviamente Annalisa, che è anche la prima cantante italiana a vincere il Global Force ai Billboard Women in Music Awards.

Suggerimenti per il lettore:

  • Gianni Sibilla, L’industria della canzone, Manuali Laterza, 2024.
  • Massimiliano Raffa, Poptimism - Media algoritmici e crisi della popular music, Meltemi, 2024.
  • Militant A, Cambiare il mondo con il rap, Momo Edizioni, 2023.
[1] IFPI e FIMI, Global Music Report, 2024.
[2] IFPI e FIMI, Engaging with Music, 2023.
[3] Marta Blumi Tripodi, Come TikTok sta rivoluzionando la musica, Wired, 18.01.2023.
[4] Francesco Prisco, Siae-Meta licenza prorogata di 4 mesi, Il Sole 24 ore, 01.02.2024.
[5] Francesco Prisco, Universal Music rompe con TikTok: via alla rimozione delle canzoni, Il Sole 24 ore, 31.01.2024.
[6] AGI, Tornano i Ricchi e Poveri con otto remix di "Ma non tutta la vita", 29.03.2024.
[7] IFPI e FIMI, Global Music Report, 2024.
[8] Ibidem.
      [9] Ibidem.
[10] Francesco Prisco, Greenyl, investimento da 3 milioni per la startup che produce vinili “sostenibili”, Sole 24 Ore, 22.06.2023.
[11] Funweek, Elisa e Legambiente per piantare nuovi alberi, 12.12.2023.
[12] Loredana Di Maria, Tones Teatro Natura: quando un’ex cava si trasforma in un teatro permanente, Italia che cambia, 08.09.2023.
[13] Desirèe Maida, Calcutta e Nico Vascellari insieme per un “performance-concert” a Villa Medici a Roma, Artribune, 14.10.2023.
      [14]Miriam Carraretto, Così democratizziamo la musica: 2023 da record per la piattaforma libera con oltre 150mila canzoni, QuiFinanza 18.12.2023.
[15] FIMI, Musica e intelligenza artificiale: a Giffoni Film Festival la prima indagine insieme a FIMI e al Comune di Napoli – città della musica, 26.07.2023.
[16] Ibidem.

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