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NASCE LA RETE DELLE CITTÀ DI CARTA: DECINE DI COMUNI FIRMANO AD ASSISI IL MANIFESTO PER VALORIZZARE TERRITORI, SOSTENIBILITÀ E STORIA INDUSTRIALE DELLA CARTA

Nella data che diventerà la Giornata nazionale del riciclo della carta, il 18 settembre

Assisi, 19 settembre 2025 – Nasce la Rete delle città di carta: un gruppo di comuni uniti dalla raccolta differenziata e dal riciclo della carta, che si impegna a valorizzare e promuovere le attività, l’economia e la storia industriale connesse a questo materiale. Un’alleanza di paesi e città che punta a promuovere un settore nel quale l’Italia registra un primato, con oltre 3,7 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte ogni anno, una media di 64 chili per abitante, e l’85 per cento di riciclo degli imballaggi cellulosici, un risultato già superiore rispetto agli obiettivi europei fissati per il 2030.

La Rete delle città di carta è un’iniziativa promossa da Comieco in collaborazione con Fondazione Symbola, con il sostegno di Federazione Carta e Grafica e Unirima. È stata presentata nel pomeriggio di giovedì 18 settembre, nell’ambito della manifestazione culturale “Il Cortile di Francesco”, presso il Sacro Convento di Assisi, dove i comuni aderenti si sono incontrati per sottoscrivere il manifesto della Rete delle città di carta. La sfida, come si legge nel testo firmato dagli amministratori, è quella di trasformare ogni paese, ogni territorio “in un laboratorio di innovazione ambientale, un centro di eccellenza per la raccolta differenziata, hub di formazione e sensibilizzazione ed esempio concreto di rigenerazione territoriale”.

Assisi e la rassegna dedicata al Santo sono un contesto particolarmente significativo rispetto ai temi dell’ambiente, considerato che quest’anno si celebrano anche i primi dieci anni della Laudato Sì, l’enciclica di Papa Francesco dedicata alla salvaguardia della Terra. E il 18 settembre è un giorno che ha una valenza specifica: c’è infatti al vaglio del Parlamento una Proposta di Legge per istituire il 18 settembre la Giornata Nazionale del Riciclo della Carta, che è stata depositata in Commissione Ambiente e presentata alla Camera dei deputati lo scorso marzo.

Hanno partecipato all’incontro di Assisi, moderato dal giornalista Giovanni Parapini, direttore TgR Rai Umbria: il professore della Pontificia Università Gregoriana Prem Xalxo, con un intervento sulla sostenibilità ambientale nella Laudato Sì, nel decennale dell’enciclica di Papa Francesco sull’ecologia, Amelio Cecchini, Presidente Comieco, Massimo Milani, deputato alla Camera dei Deputati, Relatore del progetto di legge per l’istituzione della Giornata Nazionale del Riciclo della Carta, Luca Proietti, Direttore Generale Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola. Sono intervenuti inoltre vari amministratori locali e in particolare: Massimiliano Minutoli, assessore del Comune di Messina, Cristina Consani, assessora all'Ambiente e alla Transizione Ecologica di Lucca, Maura Nataloni, assessore alla Bellezza con delega alla Cultura del Comune di Fabriano, Massimiliano Natella, assessore Politiche Ambientali di Salerno, Valter Stoppini, sindaco di Assisi. Tra i rappresentanti delle imprese della filiera del riciclo della carta sono intervenuti Massimo Medugno, direttore generale Federazione Carta e grafica, e Giuliano Tarallo, presidente Unirima.

 

“Realtà diverse che partendo dalla raccolta differenziata e riciclo della carta si uniscono per creare valore e un beneficio che torna direttamente alle comunità, è questo il senso della rete delle città di carta – ha detto Carlo Montalbetti, Direttore generale di Comieco -. Come dimostra l’esperienza quarantennale di Comieco nel settore della raccolta differenziata, che ha consentito di riconoscere nella carta un importante valore per i territori in chiave economica ed ambientale, questo impegno si traduce in un dividendo relazionale. Basti pensare che per ogni euro investito nella filiera se ne attivano sette. Attraverso la rete delle città della carta collaboreremo con i comuni per valorizzare, accanto all'eccellenza del riciclo, anche il patrimonio culturale, economico e paesaggistico che caratterizza i nostri territori. È un approccio integrato che riconosce come l'economia circolare della carta non sia solo una questione ambientale, ma rappresenti un'opportunità di sviluppo sostenibile che abbraccia l'identità e le peculiarità di ogni territorio”.

Per Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, “La Rete delle Città di Carta promossa da Comieco in collaborazione con Fondazione Symbola riunisce i Comuni che sanno che carta e cartone sono un patrimonio culturale, ambientale ed economico per i propri territori. L’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Come ricorda Symbola siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 91,6% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 16,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 55 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti. L’efficienza e le rinnovabili sono il cuore della transizione verde e del futuro. La carenza di materie prime ci ha spinto ad utilizzare quella fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana. Abbiamo così costruito un sistema più efficiente: i rottami di Brescia, gli stracci di Prato, le cartiere della Lucchesia non sono figli di un obbligo burocratico ma la risposta alla carenza di materie prime. Partendo da un cuore antico la carta ha compiuto in questi decenni grandi passi in avanti. L’iniziativa avviata da Comieco e Fondazione Symbola sarà anche l’occasione per valorizzare storie e talenti di territori che danno forza alle nostre comunità e alla nostra economia”.

La carta in Italia: i numeri

Nel 2024 sono state raccolte 3,8 milioni di tonnellate di carta nel nostro Paese, con un aumento di oltre 130mila tonnellate rispetto all’anno precedente. L’Italia, con un tasso di riciclo del 92,5 per cento, ha consolidato e superato l’obiettivo UE al 2030 (pari all’85 per cento) e si conferma tra i Paesi leader in Europa per il recupero degli imballaggi in carta e cartone. È quanto emerge dai dati contenuti nel 30° Rapporto Annuale di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, presentato lo scorso luglio.

A fronte dei 5 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici immessi al consumo, nel 2024 ne sono state riciclate 4,6 milioni. La media pro-capite nazionale è pari a 65,4 kg di carta e cartone raccolti per ogni abitante.

Il Nord Italia è il territorio in cui si raccoglie di più: con oltre 83.000 tonnellate e un incremento medio del 4,4 per cento, trainato dal Veneto (+9,5 per cento) e dalla Lombardia che con oltre 613.000 tonnellate si conferma la regione con i volumi assoluti più alti. Il Centro cresce del 2,8 per cento, con l'Umbria che ha registrato il miglior incremento percentuale (+7,8 per cento) in questo territorio e il Lazio il maggior aumento quantitativo (+13.400 tonnellate) rispetto al 2023. Buon andamento anche in Sicilia, con 10 mila tonnellate raccolte in più, e Sardegna, che ha superato la soglia dei 60 kg pro-capite.

Per quanto riguarda le sei città monitorate da Comieco nel 2024, cioè Milano, Roma, Napoli, Firenze, Torino, Palermo, il pro-capite medio di carta e cartone è di 70,7 kg per ogni abitante, con una crescita del 4,1 per cento rispetto al 2023. Roma guida la crescita complessiva con +10mila tonnellate (+4,4 per cento), seguita da Firenze (+8,8 per cento) e Napoli (+6,3 per cento), Palermo ha registrato una flessione (-1,9 per cento), Milano e Torino sono cresciute rispettivamente del 2,1 e 3,4 per cento.

La raccolta della carta ha anche un impatto economico: nel 2024, infatti, Comieco ha erogato 231 milioni di euro ai Comuni convenzionati, quasi 30 milioni in più rispetto al 2023, a cui si aggiungono altri 57 milioni di euro per la lavorazione in impianto.

 

Già alcune decine i comuni parte del comitato promotore della rete, che hanno cioè già sottoscritto il manifesto, dalle capitali storiche della carta come Amalfi, dove nel XIII secolo nacque la prima cartiera in Europa, Fabriano e Toscolano Maderno, alle città che oggi guidano il settore in termini di innovazione, sostenibilità e creatività come Lucca, Salerno e Lecce.

Qui l’elenco, in via di continuo aggiornamento:

Amalfi, Aosta, Assisi, Bari, Bolzano, Cagliari, Capannori, Casarile, Città di Castello, Coriano, Corigliano-Rossano, Este, Fabriano, Genova, Isola del Liri, Isola d'Elba, Lamezia Terme, Lavis, Lecce, Lentate sul Seveso, Lucca, Manfredonia, Mantova, Matera, Mele, Messina, Monza, Napoli, Parma, Pellezzano, Pescia, Pordenone, Salerno, San Giovanni Teatino, Santa Domenica Talao, Spoleto, Torino, Toscolano Maderno, Trevi, Varese, Verona.

 

 

 

 

 

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Nasce la rete delle città di carta: decine di comuni firmano ad Assisi il manifesto per valorizzare territori, sostenibilità e storia industriale della carta

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