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di Sergio Luciano

I Fenomeni di Economy, in collaborazione con Fondazione Symbola e l‘Istituto Tagliacarne, fanno tappa in Basilicata. Cresce la regione nonostante le fortissime diseconomie esterne che ancora attanagliano il nostro Sud, e ancora per certi aspetti la nostra regione.

Francesco Somma, presidente di Confindustria Basilicata, introduce così la “tappa” potentina di “Fenomeni”, caratterizzata da un folto afflusso – fisico e digitale – di pubblico per conoscere le 10 aziende-fenomeno selezionate, «aziende che rappresentano vere e proprie eccellenze in produttività, innovazione e quindi in competitività. Aziende eccellenti in competitività ma nella responsabilità sociale. Il loro comune obiettivo è quello di crescere e non sempre in Basilicata si riesce a realizzarlo, non sempre si riesce a sciogliere nodo gordiano dei pesanti handicap di sistema: le infrastrutture, la burocrazia che spesso non capisce i tempi dell’impresa. E per questo credo sia fondamentale che, all’inizio della legislatura regionale, si sia stretto con la giunta e con sindacati un nuovo patto, per capire se realmente le misure che si pensa di assumere siano quelle che veramente le aiuteranno a risolvere i loro problemi».

«Sono stato già assessore una prima volta, per me è un ritorno», gli fa eco Francesco Cupparo, assessore regionale alle attività produttive Regione Basilicata. «Sei anni fa non siamo stati del tutto in sintonia, ma ora sono qui, quando sbaglio so riconoscere l’errore. Noi non siamo tuttologi, abbiamo bisogno dei suggerimenti della Confindustria e delle imprese. Il governatore Bardi ha chiesto al governo i fondi per l’area di crisi complessa. Se ci danno soldi che ci hanno promesso, finanzieremo tutti i progetti necessari, senza lasciare indietro nessuno. Perché la Basilicata è in mano agli imprenditori: o gli diamo la possibilità di emergere o non se ne esce. Per questo io vi chiedo: segnalateci ogni ritardo. Non accontentatevi del “Non vi preoccupate”. Tenete conto del fatto che io sono poco politico e molto imprenditore».

E che le imprese della Basilicata siano pronte a compiere un grande salto in avanti, lo hanno dimostrato le loro storie “fenomenali”: «Queste dieci imprese vi dimostrano con la propria testimonianza – riprende Somma – che, senza correr dietro alle mode, hanno saputo fare dell’inclusività e della responsabilità sociale la propria cifra. Avere più donne ai vertici, superare il gender pay-gap, sono temi che in qualche modo oltre ad appagare il senso etico rappresentano il modo giusto di concepire oggi l’interesse reale ed economico di chi fa impresa. Credo ci sia da aggiungere poc’altro. Sarebbe davvero bello il patto tra imprese e Regione in Basilicata finalmente funzionasse per scongiurare la minaccia della deindustrilazzazione e stimolare la nascita delle aziende e delle filiere del futuro».

Tra i “Fenomeni” della 6° tappa di Potenza:

> CALIA TRADE, Savero Calia
> CS TENDAGGI, Angelo Cirillo
> PATRONE E MONGIELLO, Paolo Patrone
> CORTE SAN PIETRO, Fernando Ponte
> DATACONTACT, Laura Tosto
> DI LEO BISCOTTI, Pietro Di Leo
> EGOITALIANO, Nancy Stano
> HITACHI RAIL, Antonio Bardi
> LUCANO 1894, Rosi Stella Provinzano
> SABELLI, Angelo Galeati

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