L’Italia è leader nella Ue nell’economia circolare. Nel 2022 ha riciclato l’83,4% della totalità dei rifiuti (urbani e speciali). Un tasso di riciclo di oltre 30 punti sopra la media della Ue (52,6%) e ben superiore a tutti gli altri grandi Paesi europei, come Francia (64,4%), Germania (70%), Spagna (59,8%). A segnalarlo è la 14/a edizione del rapporto Greenitaly di Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne.
Pichetto Fratin, il riciclo è il nostro giacimento di materie prime
«Abbiamo il giacimento di materie prime migliore d’Europa: la nostra capacità di recupero e riciclo dei materiali», ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un videomessaggio alla presentazione a Roma del 14/o rapporto Greenitaly di Symbola e Unioncamere. «Io sono impegnato a costruire una transizione che sia non solo accettata dall’opinione pubblica e dalle categorie produttive, ma che crei anche lavoro. Vanno lette in questa chiave le nostre battaglie per la gradualità delle misure, per la neutralità tecnologica», ha sottolineato.
Realacci: transizione verde aumenta la stabilità finanziaria
«Accelerare gli investimenti nella transizione verde e nelle energie rinnovabili aumenta la stabilità finanziaria come dimostrano gli studi della Bce e della Banca d’Italia, dà forza al made in Italy, riduce i costi a medio termine per famiglie e imprese, rafforza la nostra indipendenza energetica», ha sottolineato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci in occasione della presentazione del rapporto GreenItaly.«Sul tentativo di negare o sminuire la portata della crisi climatica, Papa Francesco, con l’esortazione apostolica Laudate Deum, ha detto parole chiare in vista della Cop28 di Dubai - ha osservato Realacci - una crisi legata a doppio filo a dinamiche ambientali, economiche, sociali».