SOSTENIBILITA': REPORT IPSOS-SYMBOLA, QUALITA' DRIVER PRINCIPALE =
ADN0336 7 ECO 0 ADN EAM NAZ SOSTENIBILITA': REPORT IPSOS-SYMBOLA, QUALITA' DRIVER PRINCIPALE = Roma, 30 mag. (Adnkronos) - I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (69,6%), la preoccupazione (22%) e l'etica (7,4%). E' quanto emerge dal report 'Sostenibilità è qualità', arrivato alla terza edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia. La ricerca ha confermato la continuità di tendenze riguardo ai motivi che spingono le persone verso pratiche sostenibili. I risultati sottolineano il ruolo predominante della qualità come principale motore della sostenibilità, con un contributo del 69,6%. In particolare, la percezione di innovazione e alta qualità dei prodotti sostenibili è la componente della qualità più determinante. Seguono la crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici e il futuro del pianeta, che rappresenta il 22%, e l'etica, che contribuisce al 7,4%. Questi dati riaffermano che la sostenibilità non è più solo una questione ambientale, ma un impegno complesso che intreccia qualità percepita, preoccupazioni globali e principi morali. Rispetto alla propria tensione alla sostenibilità, in termini di familiarità con il concetto e di attitudine ad adottare comportamenti sostenibili, si possono identificare quattro gruppi tipologici: Sostenitori, individui che comprendono la sfida e adattano attivamente il loro comportamento; Aperti, coloro che riconoscono la rilevanza della sostenibilità ma fanno fatica a tradurre questa consapevolezza in azioni concrete; Scettici, persone che riconoscono i cambiamenti climatici ma nutrono dubbi sull'efficacia della sostenibilità, spesso percependola come una questione di marketing; Indifferenti, individui che si disinteressano dei temi della sostenibilità, percependoli distanti dalle proprie possibilità d'azione e dalle proprie priorità. Nel corso del tempo, si è osservato un incremento numerico dei Sostenitori convinti (crescono al 26% rispetto al 24% del 2024), mentre gli aperti al tema sono il 41%. Complessivamente, il 67% degli italiani mostra un atteggiamento positivo verso la sostenibilità. (segue) (Rof/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222
ADN0336 7 ECO 0 ADN EAM NAZ SOSTENIBILITA': REPORT IPSOS-SYMBOLA, QUALITA' DRIVER PRINCIPALE = Roma, 30 mag. (Adnkronos) - I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (69,6%), la preoccupazione (22%) e l'etica (7,4%). E' quanto emerge dal report 'Sostenibilità è qualità', arrivato alla terza edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia. La ricerca ha confermato la continuità di tendenze riguardo ai motivi che spingono le persone verso pratiche sostenibili. I risultati sottolineano il ruolo predominante della qualità come principale motore della sostenibilità, con un contributo del 69,6%. In particolare, la percezione di innovazione e alta qualità dei prodotti sostenibili è la componente della qualità più determinante. Seguono la crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici e il futuro del pianeta, che rappresenta il 22%, e l'etica, che contribuisce al 7,4%. Questi dati riaffermano che la sostenibilità non è più solo una questione ambientale, ma un impegno complesso che intreccia qualità percepita, preoccupazioni globali e principi morali. Rispetto alla propria tensione alla sostenibilità, in termini di familiarità con il concetto e di attitudine ad adottare comportamenti sostenibili, si possono identificare quattro gruppi tipologici: Sostenitori, individui che comprendono la sfida e adattano attivamente il loro comportamento; Aperti, coloro che riconoscono la rilevanza della sostenibilità ma fanno fatica a tradurre questa consapevolezza in azioni concrete; Scettici, persone che riconoscono i cambiamenti climatici ma nutrono dubbi sull'efficacia della sostenibilità, spesso percependola come una questione di marketing; Indifferenti, individui che si disinteressano dei temi della sostenibilità, percependoli distanti dalle proprie possibilità d'azione e dalle proprie priorità. Nel corso del tempo, si è osservato un incremento numerico dei Sostenitori convinti (crescono al 26% rispetto al 24% del 2024), mentre gli aperti al tema sono il 41%. Complessivamente, il 67% degli italiani mostra un atteggiamento positivo verso la sostenibilità. (segue) (Rof/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222
(2) = (Adnkronos) - Quest'anno il rapporto, oltre ai temi di carattere generale, ha voluto approfondire settori di particolare interesse per l'economia nazionale, in particolare il settore dell'agroalimentare e quello dell'edilizia. Nel settore agroalimentare, è possibile affermare che circa 6 italiani su 10 si considerano consumatori etici e sostenibili nelle loro scelte di acquisto. L'89% è disposto a pagare di più per prodotti di origine animale di alta qualità mentre l'87% per prodotti vegetali di alta qualità. Rispetto alle aziende di altri Paesi Europei, le aziende alimentari italiane si distinguono per una maggiore attenzione alla qualità (52%). Nel settore dell'edilizia, la sostenibilità è sinonimo di qualità quando coniuga certificazioni ambientali; buona integrazione con il territorio circostante/rispetto delle caratteristiche urbane del territorio e attenzione alla sicurezza dei lavoratori. Nella scelta di un immobile, la valutazione della classe energetica è presa molto in considerazione (74%), mentre la vicinanza a parchi e spazi verdi ha un peso decisionale inferiore (66%). L'88% è disposto a pagare di più per un immobile di qualità, e il peso della sostenibilità nella propensione a pagare di più per un immobile di alta qualità è significativa (48%). Le aziende del settore edilizia sono viste più attive nel recupero energetico abitativo, che è anche l'ambito dove la cittadinanza richiede effettivamente un maggior impegno. ''La sostenibilità non solo è necessaria - dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d'uomo e per questo più capaci di futuro. In Italia in particolare la sostenibilità è strettamente connessa con la coesione, la bellezza e l'innovazione. L'indagine condotta da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia conferma la crescente attenzione che c'è nel nostro paese alla sostenibilità. la percezione di qualità dei beni prodotti in modo sostenibile spinge il consumatore verso acquisti più responsabili e i tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (69,6%), la preoccupazione (22%), l'etica (7,4%). La sostenibilità ambientale è una sfida che guarda al futuro per il bene del territorio, delle comunità. Scommettere su un'Italia che fa l'Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia''. (segue) (Rof/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-MAG-25 12:00 NNNN
(3) = (Adnkronos) - "La sostenibilità non è più solo una scelta individuale - dichiara Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos - ma una necessità collettiva. il cambiamento che stiamo vivendo va oltre la semplice reazione alle crisi politico-economiche: si tratta di un profondo mutamento culturale. Il 2025 segna un punto di svolta: mentre il mondo si prepara a superare gli ostacoli del recente passato, le aziende, ora più che mai, sono protagoniste di questa trasformazione, motivate non solo da regolamenti e aspettative sociali, ma dalla consapevolezza che la sostenibilità è strettamente legata alla qualità e alla redditività a lungo termine. Gli individui oggi mostrano una maggiore consapevolezza e un desiderio crescente di partecipare a iniziative sostenibili che riflettano i loro valori personali e che offrano anche un'opportunità di realizzazione. Le aziende che hanno saputo integrare etica e qualità produttiva ci raccontano un modello di successo, un esempio da seguire che promuove una filosofia vincente per tutti". ''La ricerca della Fondazione Symbola fornisce un importante approfondimento - dichiara Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia - che aiuta a capire l'evoluzione dello stile di vita e di consumo dei cittadini e, conseguentemente, i nuovi trend del mercato che, comunque, è sempre il principale punto di riferimento per le imprese. I risultati in essa esposti confermano che la sostenibilità rappresenta per le imprese una vera e propria opportunità in quanto quelle che convintamente perseguono tali obiettivi vengono oggi premiate da un cittadino/consumatore, sempre più attento e sensibile a questi temi. Gli obiettivi di sostenibilità, pertanto, non devono più essere considerati un mero adempimento, ma una scelta strategica che orienta le decisioni delle imprese, anche a prescindere dalle indicazioni contenute negli interventi formativi''.