L'orizzonte di confronto è sempre più l'Europa e sempre meno l'Italia. Anche perché, sebbene non si debba dare per scontato che la Lombardia è la prima regione italiana p er imprese, occupazio ne e valore aggiunto, «molto rimane ancora da fare» ha osservato il presidente della Camera di Commercio di Brescia Roberto Saccone nel corso della presentazione del rapporto «I Talenti della Lombardia» promosso da Fondazione Symbola e da Polis. La ricerca è stata condotta nell'arco di tre anni e ha confermato il primato nazionale lombardo su diversi fronti, dal numero di imprese (945.555, i115,7% del totale nazionale) agli occupati (4,4 milioni, il 19,2% del totale), passando per il valore aggiunto in Italia (386, 6 miliardi) e in Europa (8,4 miliardi nel 2019). Sotto la lente. A farla da padrone è il terziario, seguito dalle costruzioni, dall'industria e dall'agricoltura. Ne12022 l' export della regione ammontava a 162,6 miliardi, il 26% del valore nazionale. La presentazione, coordinata Elena Verdolini, ordinario di Economia politica all'UniBs, ha preso in esame dati più conosciuti e altri meno familiari: «La ricerca è stata infatti condotta considerando elementi che normalmente vengono vagliati singolarmente» ha spiegato il direttore scientifico di Polis Lombardia Raffaello Vignali. Un esempio calzante riguarda il primato lombardo in relazione al numero di imprese che effettuano eco-investimenti (88.020) e per contratti stipulati a green jobs (421.171). «Le imprese che hanno effettuato eco-investimenti nel periodo 2018-2021 e/ o hanno investito nel 2022 in prodotti e tecnologie green sono solo il 34,5% del totale regionale; 36,2% in provincia di Brescia ha osservato Saccone -. Vi sono settori dove oltre il 40% delle imprese non ha ancora effettuato o programmato investimenti sulla sostenibilità». La rete. La Lombardia è in vetta anche per numero di imprese coesive, legate cioè al territorio in cui operano: «sono il 24% del totale nazionale, con Brescia seconda subito dopo Milano» hanno fatto presente Ermete Realacci e Domenico Sturabotti, presidente e direttore di Symbola. Il sistema produttivo culturale e creativo (architettura e design, comunicazione, audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa, performing arts e arti visive e patrimonio storico e artistico) lombardo vale 26,4 miliardi di euro di valore aggiunto con 352.600 occupati. Brescia è seconda tra le province lombarde per valore aggiunto (4,4%) e occupazione (4,9%) culturale e creativa. «Il segreto di noi lombardi sta nel quotidiano tentativo di migliorarci ha sottolineato l'assessore Guidesi -. Occorre però superare alcuni grossi limiti, come abbiamo fatto presente anche alla Commissione europea, a partire dal raggiungimento della neutralità tecnologica passando per il superamento dei patti di stabilità e dei vincoli di bilancio. Anche l'accesso alla liquidità è talmente costoso da non consentire ai privati di investire. Continuare a procrastinare su questi temi non permetterà ai nostri talenti di ottenere quello slancio che, come Lombardia, ci permetterebbe di sorpassare anche i cugini tedeschi». il Presentato in Camera di Commercio il rapporto realizzato da Polis e Fondazione Symbola.
Il Giornale di Brescia