Rummo rilancia a dieci anni dall'alluvione Agroalimentare/2 1115 ottobre l'evento per riflettere su una crisi diventata storia di riscatto Vera Viola Era il 15 ottobre 2015: una violenta alluvione, causata da piogge torrenziali, travolse il Sannio, causando vittime e devastazioni a infrastrutture, attività industriali e terreni agricoli. Anche il Pastificio Rummo subì danni ingenti con acqua e fango che sommersero letteralmente lo stabilimento e distrussero merce e macchinari. A dieci anni dall'evento devastante, l'azienda ha deciso di celebrare l'anniversario, non tanto per ricordare il disastro subito, quanto per raccontare il cammino fatto per risalire la china. Lo farà con un convegno dal titolo: «Rummo, una storia di rinascita e coraggio», che si terrà mercoledì 15 ottobre 2025 presso la sede dello stabilimento sannita (in Via dei Grandi Maestri Pastai i). Occasione per riflettere su come trasformare una crisi in una storia di riscatto. All'incontro parteciperanno voci del mondo economico, scientifico e istituzionale. Assieme al padrone di casa, il presidente e ad Cosimo Rummo, interverranno, moderati dal vice direttore di Radio 24 Sebastiano Barisoni, il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, la dirigente generale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Titti Postiglion, la giornalista e conduttrice Tv Maria Latella, il Prorettore del Politecnico di Milano, Giuliano Noci, la direttrice generale di Fondazione Cassa depositi e prestiti Francesca Sofia. L'evento calamito so procurò danni enormi, ma favorì anche una grande prova di solidarietà e questa fu la prima leva per reagire. Altri pastifici fornirono i macchinari per permettere la ripresa della produzione in un'altra sede, mentre migliaia di volontari da tutta Italia contribuirono alla rimozione del fango e ai lavori di ripristino. Sui social media diventarono virali l'hashtag #saveRummo e lo slogan "l'acqua non ci ha rammolliti". Una campagna lanciata da persone comuni e personaggi noti aiutò a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione dell'azienda e a sostenerne la ripresa. E anche grazie alla mobilitazione collettiva, Rummo riuscì a mantenere la sua presenza nei supermercati e a riprendere la produzione. Oggi, l'azienda beneventana è un esempio di successo nel settore della pasta: esporta in 58 Paesi in cinque Continenti con una presenza importante in mercati come Francia, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Canada. Negli anni ha poi continuato a investire in nuove attrezzature e tecnologie per realizzare prodotti di alta gamma, certificando il caratteristico metodo a lenta lavorazione, una tecnica particolare per lavorare la semola di grano duro in modo ottimale e alle giuste temperature.
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